Esteri

Poca Vox: il nuovo corso moderato dell’estrema destra spagnola

di Ernesto Ferrante -


Prove tecniche di “doroteismo” per i post franchisti di Vox, dopo la bastonata elettorale. Nessun “ostacolo” all’investitura del leader del Partito popolare (Pp) spagnolo, Alberto Nunez Feijo, se riuscirà a ottenere il sostegno di alcuni deputati del Psoe, raggiungendo la maggioranza assoluta necessaria per governare.
Lo ha annunciato il portavoce parlamentare di Vox, Ivan Espinosa de los Monteros, invitando Feijoo a convincere quei deputati del “buon Psoe” di cui parla, tra cui il presidente di Castilla-La Mancha Emiliano García-Page.
“Se li convince, ovviamente Vox non sarà un ostacolo per evitare un governo di distruzione nazionale”, ha affermato, insistendo sul fatto che i suoi compagni di partito non si metteranno di traverso.

Il nuovo corso moderato di Vox

La linea morbida è dettata dall’impossibilità di alzare la voce, visti e considerati il risicato 12,4% e gli appena 33 seggi raccolti, ma anche dai calcoli in vista delle elezioni europee.
Adesso occorre “aspettare e vedere”, ha sottolineato Espinosa de los Monteros rifacendosi agli appelli alla pazienza del premier ad interim Pedro Sanchez.
“E’ andato in vacanza, deve essere il momento opportuno come lo è la Spagna per le vacanze del premier – ha osservato ancora -. In ogni caso Sanchez che va in vacanza è sempre una buona notizia per la Spagna”.
Un messaggio distensivo è stato lanciato dal leader della formazione di estrema destra, Santiago Abascal, in un’intervista a OkDiario: “Se Feijoo è in grado di convincere una manciata di deputati socialisti e creare una maggioranza, non saremo un ostacolo per evitare la formazione di un governo di distruzione nazionale”.

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