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Cronaca

In corso alla Casa del Jazz a Roma la ricerca dei resti del giudice Adinolfi

Un giallo che dura da 31 anni: il magistrato era scomparso il 2 luglio del 1994

di Lino Sasso -


Potrebbe essere arrivata a un punto di svolta la vicenda legata alla scomparsa del giudice Paolo Adinolfi, un giallo irrisolto che dura ormai da 31 anni, del quale è in corso la ricerca dei resti. Dall’alba di oggi, come riportato dal Corriere della Sera, cani molecolari e investigatori stanno effettuando scavi approfonditi nell’area della Casa del Jazz. Un centro culturale sorto su un bene confiscato alla criminalità organizzata all’inizio di via Cristoforo Colombo, a Roma. L’obiettivo è chiaro: cercare eventuali resti del giudice Adinolfi, scomparso il 2 luglio 1994 in circostanze mai chiarite. La decisione di intervenire è stata deliberata dal Comitato provinciale per l’ordine e la sicurezza pubblica. Riunitosi in Prefettura, dopo una richiesta avanzata dall’ex giudice Guglielmo Muntoni. Resta ancora ignoto quali nuove informazioni o elementi investigativi abbiano spinto a riaprire concretamente il caso con un’operazione sul campo di questa portata.

La scomparsa del giudice Adinolfi e la ricerca dei resti

Il magistrato, quel giorno di luglio, uscì dalla sua abitazione in via della Farnesina dicendo alla famiglia che sarebbe rientrato a pranzo. Da allora non se ne seppe più nulla. La sua auto venne ritrovata al Villaggio Olimpico, mentre diverse testimonianze riferirono di averlo visto salire su un autobus, un comportamento che appariva in netto contrasto con quanto realmente accaduto. A rendere ancora più enigmatico il quadro investigativo, la presenza – segnalata da alcuni – di un giovane sconosciuto accanto al giudice negli uffici giudiziari di piazzale Clodio. Nel corso degli anni sono emerse numerose piste. Una delle più seguite riguardava i procedimenti delicati che Adinolfi aveva trattato alla Sezione Fallimentare, tra cui il caso Fiscom e quello della Ambra Assicurazioni. Per il fallimento Fiscom fu condannato Enrico Nicoletti. Considerato il cassiere della Banda della Magliana, per lungo tempo si ipotizzò che i resti del giudice Adinolfi potessero trovarsi in una proprietà riconducibile a lui. La stessa area dove oggi sorge la Casa del Jazz è stata a lungo al centro di queste ipotesi.

Gli scavi di oggi

Oggi, con i nuovi scavi per cercare i resti del giudice Adinolfi, il mistero potrebbe finalmente avvicinarsi a una risposta. Anche se per ora non è trapelato alcun dettaglio ufficiale, l’attenzione pubblica e investigativa è tornata alta: dopo tre decenni, la ricerca della verità su Paolo Adinolfi non è mai stata così viva.


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