Ambiente

Riappare Atlantide: ecco Zealandia, l’Ottavo Continente

di Giada Balloch -


Atlantide, il mitico continente scomparso riappare: la leggenda diventata realtà, la scoperta di Zealandia, il presunto “ottavo continente” e la sua nuova mappa. La sua emersione dalle profondità degli oceani di cui la Nuova Zelanda è solo una piccola porzione. Il ritrovamento epocale che ci fa riflettere su tutte le meraviglie nascoste del nostro pianeta, pronte ad essere rivelate dai progressi della scienza. Situata nell’Oceano Pacifico sudoccidentale, è composta principalmente da una vasta area sottomarina che ricopre circa 4,9 milioni di chilometri quadrati. Il che lo rende il continente più piccolo del mondo, molto più piccolo dell’Eurasia o delle Americhe, ma lo pone comunque in una categoria geologica distinta. Sconvolgendo la nostra comprensione del suo concetto, ha creato nuove opportunità per esplorare il mondo sommerso. Negli ultimi anni, la comunità scientifica mondiale ha esaminato il suo impatto sulla nostra rinnovata percezione della Terra.

È stata identificata per la prima volta dagli scienziati nel 2017, dopo 375 anni ma solo recentemente disegnata in maniera precisa in forma di mappa geografica. Un’aggiunta ad un crescente corpo di conoscenza umana: la prima mappa dettagliata del continente sottomarino è stata finalmente pubblicata. Il risultato di anni di ricerche intensive e sforzi collaborativi tra ricercatori ed esperti di tutto il mondo. Offrendo una visione ancora più chiara delle caratteristiche geologiche e topografiche di Zealandia, è destinata a diventare una risorsa inestimabile per gli studiosi. La sua pubblicazione rappresenta un passo significativo verso la comprensione completa di questa novità geografica. La sua mappatura è stata un compito complesso. Grazie all’utilizzo di tecnologie avanzate come i sonar multiframe, i droni e i robot sottomarini, i ricercatori hanno creato una mappa dettagliata del fondale oceanico nell’area. Questi strumenti hanno rivelato una serie di caratteristiche geologiche distintive che sono tipiche dei tratti distintivi dei continenti, tra cui catene montuose sottomarine, rift continentali e sedimenti marini spessi. Per essere definito tale, deve soddisfare una serie di criteri ed essere analizzato con grande attenzione. I dati raccolti hanno infine confermato la natura continentale della nuova Atlantide. Finora, avevamo identificato sette continenti principali sulla Terra, ma con Zealandia emergente, il numero potrebbe salire senza ombra di dubbio a otto.

Questo solleva domande fondamentali sulla definizione stessa di un continente e su come classificare le caratteristiche geologiche. Inoltre, il suo studio offre un’opportunità unica per esplorare le nuove dinamiche morfologiche degli abissi. I geologi possono studiare come si è formata, e se si è separata dall’Antartide milioni di anni fa, fornendo preziose informazioni sulla deriva dei continenti nel corso della storia geologica della Terra. Tuttavia oltre alle implicazioni scientifiche, la sua scoperta ha anche un’importanza ambientale. La regione sottomarina potrebbe avere ripercussioni sulla circolazione oceanica e sul clima globale. Inoltre, l’ecosistema marino è un ambiente unico e poco studiato, che potrebbe contenere specie marine ancora sconosciute. Nonostante i progressi significativi nella mappatura e nella comprensione della terra accanto all’Australia, ci sono ancora molte sfide da affrontare. Gli scienziati dovranno studiare in dettaglio la geologia, la biologia marina e il clima nella regione per svelare completamente i segreti di questo continente sommerso. Questo continente leggendario apre nuove prospettive per il futuro dell’umanità stessa. Nuove curiosità ed opportunità. Alcuni già iniziano a chiamarla una risorsa inestimabile per le generazioni future mentee altri non vedono l’ora di salire su un sottomarino ed avventurarsi nelle sue profondità. Mentre noi umani continuiamo ad esplorarla, è già chiaro che il cambiamento che porterà sarà innovativo. Inizia così uno dei capitoli più emozionanti e significativi della ricerca scientifica moderna.


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