Cinema

The Idea of You è la romanticata di cui avevamo bisogno

di Martina Melli -


Sarà prevedibile, sarà poco realistico ma The Idea of You è il film romantico da non perdere in questa primavera sonnacchiosa. Non so voi, cari lettori, ma io avevo proprio bisogno di una storia d’amore a lieto fine che non fosse sciocca come tante rom-com di Netflix o come il recente Tutti tranne te.
The Idea of You intanto è tratto da un romanzo, il bestseller di Robinne Lee; fa meravigliosamente eco a quel capolavoro di Notting Hill ed ha nel cast la divina Anne Hathaway, attrice bella e talentuosa che da anni è portavoce di tante meschinità inflitte alle donne dai modelli di bellezza.
È da quando ha esordito nel 2001 che provano a farci credere che abbia qualcosa che non va. In The Princess Diaries veniva definita brutta; nel 2006, ai tempi del Diavolo veste Prada, ci dicevano fosse grassa, e ora, nel 2024, all’età di 41 anni, è ufficialmente vecchia. Sì perchè il nodo narrativo della pellicola è la grande differenza di età tra i due protagonisti e tutta la valanga di merda che una donna si trova ad affrontare quando e se, Dio non voglia, si innamora di un uomo molto più giovane di lei. Nonostante due persone si siano avvicinate, trovate e riconosciute affettivamente in qualche forma, non riescono a godere della propria felicità amorosa perchè il mondo, la stampa e i social si mettono di traverso, a puntare il dito, a deridere, a colpevolizzare. Come riassume alla perfezione l’amica più cara di Solène (il personaggio interpretato dalla Hathaway) “la gente odia le donne felici”. A complicare le cose l’enorme fama e visibilità di cui gode lui, Hayes Campbell (Nicholas Galitzine), una pop star all’apice del successo che con l’accento british e le movenze da rubacuori ricorda moltissimo Harry Styles o Zayn Malik dei compianti One Direction.
Solène, che fa la gallerista e vive a Los Angeles, incontra Hayes al festival musicale Coachella, dove suo malgrado ha dovuto accompagnare la figlia diciassettenne.
Dopo l’iniziale colpo di fulmine, un paio di baci infuocati e una serie di spensierate avventure in Europa durante il tour della boy band di cui il ragazzo fa parte, sconsolata torna alla propria quotidianità.
Il film non ha pretese particolari, se non quella, riuscitissima, di raccontare una storia d’amore anticonvenzionale in un modo contenuto e piacevole, romantico senza melassa. Ok, magari ha un po’ della favola. Hayes nonostante sia un ventenne miliardario circondato di groupies e superficialità è meraviglioso: gentile, sensibile, dolce, premuroso (bono). La Hathaway non è disperata o goffa ma bellissima, con lunghe gambe magre, lunghi capelli castani e una raffinata carriera nel mondo dell’arte.
Elementi fantastici a parte però, la relazione tra i due è credibile: tra loro c’è un’alchimia innocente e sensuale che sa davvero di intimità. La vicenda di due persone molto diverse che si sono agganciate per una serie di motivi profondi di cui sono più o meno consapevoli.


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