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Riforma della tassa di soggiorno. Le proposte di Forza Italia

di Giuseppe Ariola -

conferenza stampa Forza Italia


Rendere più equa la tassa di soggiorno, facendo in modo che questo tributo non serva solamente a far quadrare i conti dei comuni, ma che a trarne i principali vantaggi sia soprattutto il comparto turistico. E’ questo il leitmotiv dell’iniziativa ‘Per un turismo più equo: cambiamo la tassa di soggiorno’ di Forza Italia, presentata alla stampa ieri al Senato. Tre i punti cardine della proposta di modifica, già approvata con una risoluzione “che solleciteremo il governo a recepire per dare concreta attuazione a un pronunciamento del Parlamento”, ha sottolineato il capogruppo azzurro a Palazzo Madama Maurizio Gasparri che non ha mancato di ricordare la grande attenzione che Forza Italia ha sempre rivolto all’intero indotto del turismo. Innanzitutto, si prevede l’introduzione di un sistema proporzionale e progressivo per determinare l’importo della tassa, basandosi non più sulla categoria dell’alloggio, bensì sulle tariffe delle singole strutture. In secondo luogo, si vuole fare in modo che l’importo della tassa giunga direttamente nelle casse comunali, attraverso strumenti digitali di pagamento o tramite i portali su cui avvengono le prenotazioni, ponendo fine a una situazione che attualmente costringe le strutture a comportarsi da “sostituti di imposta, da esattori per conto dei comuni”, ha ironizzato il responsabile del dipartimento Turismo di Forza Italia Carlo De Romanis. Senza contare che in questo modo si porrebbe anche rimedio al rischio che le strutture ricettive non trasferiscano ai comuni le somme pagate dai clienti per la tassa di soggiorno.

Infine, si vincolano i comuni a reinvestire, di concerto con le associazioni di categoria, nel settore turistico e in servizi diretti ai turisti una quota degli introiti derivanti dalla tassa di soggiorno, con tanto di rendicontazione obbligatoria di come vengono spese queste entrate. “Per le amministrazioni che non dovessero ottemperare, è prevista addirittura una sanzione” ha evidenziato il senatore Claudio Lotito, ricordando l’importanza di “riformare una norma datata a cui nessuno aveva mai messo mano se non per spot elettorali” e che, con le modifiche proposte, adesso potrà “creare equità di comportamento e rispetto delle regole”.

Insomma, una sorta di riforma nata dal confronto con i rappresentati di categoria del settore turistico che hanno accolto con estrema soddisfazione la proposta di Forza Italia, partecipando attivamente alla sua stesura.


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