Rupert Everett: “Julie Andrews ha cambiatola mia vita. Oggi dirigo un attore più bello di me”
È uno dei pochi attori inglesi a poter vantare, da oltre quarant’anni, una carriera ricca costellata da successi non solo a Hollywood ma anche nel resto del mondo: Rupert Everett, tra i premiati dell’ultima edizione di “Marateale – Premio Internazionale Basilicata”, si racconta a L’identità.
Rupert, come nasce la tua passione per il mondo della settima arte?
La devo unicamente alla mia passione per l’attrice Julie Andrews, che ancora oggi è la mia preferita. Ricordo ancora le emozioni vissute sin dalla prima volta che vidi quel grande classico della Walt Disney che s’intitola Mary Poppins. Potete immaginare la straordinaria emozione che ho provato quando, a distanza di parecchi anni dall’inizio della mia carriera, ho condiviso proprio con Julie il set del film Duet for Life. Sì, è proprio grazie a lei se ho cominciato a fare questo mestiere.
Com’è stato, invece, recitare in un film iconico come “Il matrimonio del mio migliore amico”?
È stato bellissimo, esperienze come quella che ho vissuto su un film così importante e di cui ancora oggi si parla spesso mi portano a considerarmi un attore molto fortunato.
E nel film “Dellamorte Dellamore”?
Credo che sia uno dei migliori film tratti da un fumetto (Dylan Dog, ndr). Lo preferisco rispetto a quello che aveva fatto, un po’ di anni prima, Warren Beaty (Dick Tracy, ndr). Anche questa è un’esperienza che ricordo con grande affetto.
Sei stato uno dei primi attori a fare coming-out. Cosa ti ha spinto a farlo?
Quello di raccontare pubblicamente la mia omosessualità è la cosa più normale che io abbia potuto fare in vita mia. In quegli anni vivevo a Parigi, mi piaceva molto uscire, oltre che lavorare. A quel punto mi sono detto: perché non dovrei essere me stesso? Non ha nessun senso fingere di essere altro rispetto a quello che si è realmente.
Un ruolo che sei pentito di aver rifiutato?
No, perché quando ho rifiutato un ruolo, la maggior parte delle volte, era perché ero impegnato su qualche altro set. Non mi sono mai pentito di non aver mai vestito i panni di un personaggio, al contrario sono molto felice di quelli che ho avuto la fortuna di interpretare.
Sappiamo che a breve comincerai a girare il tuo secondo film da regista…
Per il momento posso solo dire che, all’interno della trama, ci sarà di tutto e di più. E che come protagonista ci sarà un giovane attore che ho avuto modo di scoprire di recente e che è molto più bello di me (sorride, ndr).
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