Scontri tra tifosi al Ferraris prima di Genoa–Inter
Guerriglia nel pre partita fuori dallo stadio Luigi Ferraris di Genova. Auto in fiamme e agenti feriti.
Scontri fuori dallo stadio Luigi Ferraris hanno segnato il pre‑partita di Genoa–Inter, trasformando l’attesa di una sfida molto sentita dalle due tifoserie in un pomeriggio di caos urbano. La situazione è degenerata rapidamente nelle vie attorno a Marassi, dove l’arrivo dei pullman dei tifosi interisti ha incrociato i movimenti di alcuni gruppi organizzati genoani, dando origine a una serie di tafferugli che hanno richiesto un intervento massiccio delle forze dell’ordine.
Un’escalation improvvisa nelle strade di Marassi
Secondo le prime ricostruzioni, la tensione è esplosa nei pressi dell’ingresso del settore ospiti, in particolare tra piazza Romagnosi e la zona sotto la Gradinata Nord. Qui, un gruppo di ultras interisti sarebbe sceso dai pullman trovandosi immediatamente di fronte un nucleo di tifosi genoani già radunati nell’area armati di bastoni e fumogeni.
Il contatto diventa inevitabile, fumogeni, petardi e bombe carta invadono la strada, mentre alcuni tifosi incendiano i veicoli parcheggiati. Le fiamme avvolgono una moto, un’auto e un furgone, danneggiandoli in modo significativo e paralizzando completamente la viabilità del quartiere. Anche alcuni cassonetti delle immondizie sono andati distrutti dalle fiamme e gettati in mezzo alla strada in direzione delle forze dell’ordine.
Forze dell’ordine sotto pressione
Le unità di polizia presenti sono intervenute per separare i gruppi e ristabilire un minimo di ordine, ma la violenza della prima fase degli scontri ha provocato diversi feriti tra gli agenti, con un bilancio che supera la decina di contusi. Anche due persone tra i presenti sono rimaste coinvolte, assistite dal personale sanitario arrivato sul posto insieme ai vigili del fuoco. La Digos ha avviato un lavoro di identificazione attraverso le immagini raccolte e i rilievi della scientifica. L’obiettivo è ricostruire con precisione la dinamica e individuare i responsabili dei danneggiamenti e delle aggressioni.
Un quartiere paralizzato
Per oltre un’ora, Marassi è rimasto isolato, traffico bloccato, mezzi pubblici deviati, residenti costretti a rimanere nelle abitazioni. Gli scontri hanno lasciato un segno evidente non solo sul piano dell’ordine pubblico, ma anche sulla percezione di sicurezza di un quartiere abituato a convivere con il calcio, ma raramente con episodi di tale intensità.
Un’escalation che preoccupa
Questi scontri riaccendono il dibattito sulla gestione delle tifoserie organizzate e sulla sicurezza attorno agli stadi. La partita, pur regolarmente disputata, è stata inevitabilmente oscurata da quanto accaduto all’esterno, dove la violenza ha preso il sopravvento su ciò che avrebbe dovuto essere un momento di sport e passione.
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