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Politica

Seggi aperti fino alle 15 di oggi, l’affluenza in Veneto, Campania e Puglia

L'astensione continua a crescere: ai seggi il 10% di elettori in meno

di Maria Graziosi -


L’ultima chance per l’affluenza, stamattina riaprono i seggi in Veneto, Campania e Puglia. Ci si potrà recare ancora alle urne fino alle 15 di oggi. C’è, dunque, ancora tempo per votare. I numeri anche di questa tornata del lungo “spezzatino” delle Regionali non sembrano davvero esaltanti per la politica. Gli elettori che decidono di recarsi ai seggi sono sempre di meno e le percentuali dei votanti di ieri, domenica 23 novembre, danno ragione ai flussi ribassisti rispetto all’interesse verso il voto. Gli astensionisti sono sempre di più.

Affluenza in Veneto, Campania e Puglia

Alle 23 di ieri sera, secondo i dati ufficiali diramati sul portale Eligendo, si è registrata un’altra frattura sul fronte dell’astensione. Il corpo elettorale “attivo” ha perso un’altra decina di punti percentuali. Il flop è più vistoso in Veneto dove, fino alla serata di ieri, si era recato alle urne il 33,88% degli aventi diritto. Cinque anni prima, ad esercitare il diritto-dovere del voto, era stato il 46,13%. Una flessione a dir poco vistosa che soltanto nell’operoso Nord-Est registra un calo che sfiora i tredici punti percentuali. C’è tutta la giornata di oggi ancora per recuperare ma sarà difficile confermare i dati del 2020.

Meglio la Campania, flop Puglia

Ma non è il Veneto la Regione che, in termini assoluti fa peggio. Anzi, rimane qui il dato più alto dell’affluenza in termini reali. Al Sud la disaffezione è processo che sembra avere conseguenze ancora più amare. Se in Veneto l’affluenza sfiora il 34%, in Campania scavalla di poco il 32% mentre in Puglia sprofonda al 29,45%. In pratica, a Napoli e dintorni, cinque anni fa erano andati a votare poco meno del 39% degli aventi diritto mentre in Puglia, dove l’affluenza ai seggi nel 2020 era stata vicina al 40% (39,88%) si è recato a seggi il dieci per cento in meno degli elettori.


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