Cultura & Spettacolo

SUA ECCELLENZA LA COLOMBA

di Nicola Santini -


Sulla nascita e l’origine della colomba di Pasqua (o colomba pasquale), come nel caso di moltissime ricette famose della nostra tradizione, ci si può affidare ad una spiegazione leggendaria oppure a quella storica.
La leggenda, che io preferisco, vuole che l’origine della colomba affondi le proprie radici all’epoca longobarda, quando il re Alboino, durante l’assedio della città di Pavia, che durò circa tre anni e terminò proprio poco prima del periodo pasquale, ricevette in dono dalla popolazione del luogo un pane dolce a forma di colomba in segno di pace.
Seguendo le fila di un altro racconto della tradizione lombarda, il primo artefice del dolce fu San Colombano, celebre monaco irlandese che fondò numerosi monasteri in tutta Europa (in Italia è famoso quello di Bobbio, per esempio). Questo sant’uomo giunse alla corte dei sovrani longobardi, i quali lo invitarono ad un pranzo fastoso. La regina Teodolinda, per l’occasione, fece preparare una montagna di leccornie e carni appetitose, ma San Colombano non voleva trasgredire l’astensione dalla carne comandata in tempo di Quaresima che ancora oggi molte persone osservano come fioretto un giorno alla settimana.
Per superare l’imbarazzo della situazione, il monaco accettò di consumare il pasto dopo aver benedetto le portate. Quando l’uomo impose le mani però, i piatti di carne si trasformarono in bianche colombe di pane. Da qui il dolce in questione.

Ma l’invenzione e commercializzazione della colomba di Pasqua così come la conosciamo oggi è molto più recente e si può risalire intorno al 1930 a grazioe a un’idea del pubblicitario Dino Villani che lavorava per una nota azienda dolciaria milanese e che pensò di lanciare sul mercato un dolce tipico per Pasqua, risparmiando, ossia lo stesso impasto dei panettoni e i macchinari utilizzati per la produzione del dolce natalizio. L’innovazione del dolce fu la sua forma e la superficie rivestita con glassa all’amaretto e mandorle. Oggi siamo andati ad assaggiare le proposte di quello che è il marchio italiano più creativo nella varietà dei gusti di questo dolce buono tutto l’anno, ma che per Pasqua diventa un vero must have della tavola e che quest’anno arriva in un evocativo box di latta. Chi conosce Loison sa che la colomba di Pasqua non è mai un dolce banale e sa apprezzare passione e professionalità con cui è realizzata. Le varianti da 750g assegnate alla latta sono: Caramello salato, sfacciatamente goloso con la copertura di cioccolato bianco al caramello e Nocciole Piemonte Igp, e farcito con crema di caramello al burro salato; Classica a.D. 1552 che morso dopo morso non ha mai finito di raccontare ciò che dolcemente esprime; dal 2004 Pesca e Nocciole, con suadente pesca semi-canditaa e croccanti Nocciole Igp. Le colombe si distinguono per la scelta di pregiati ingredienti, tutti con certificazione di origine controllata. Gli elementi di base come uova di galline allevate a terra, latte, burro e panna di montagna, nella linea top sono freschi. Gli altri vengono selezionati in base alle eccellenze territoriali.

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