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Threads, falsa partenza in Ue: lo stop dal garante privacy

di Cristiana Flaminio -


Tra i due litiganti, il terzo blocca tutto. E rimanda, una volta di più, la sfida tra Elon Musk e Mark Zuckerberg. Ma questa volta non è “colpa” del Ministero della cultura che nega ai due tycoon di duellare, a singolar tenzone, nel Colosseo. È stato il garante irlandese per la privacy a rinviare la sfida tra i due colossi del capitalismo digitale. L’autorità sarebbe pronto a bloccare il lancio, previsto per oggi, dell’app di Threads, con la quale Zuckerberg puntava a svuotare Twitter, in rotta con parte dei suoi utenti.

Il problema sta nei requisiti che l’app, attualmente, non soddisferebbe in materia di protezione dei dati. Di recente, l’Unione europea ha avviato una normativa ancora più stringente in fatto di dati. E ciò pesa, e ritarda, il lancio della piattaforma tramite la quale Meta punta a colpire Twitter. In particolare, nel mirino del garante privacy di Dublino, c’è il fatto che Threads si appoggi sulle reti di Instagram e che utilizzi questo social per recuperare la base di utenti e i loro contatti.  E il fatto che Threads li recupererebbe senza grandi problemi, basandosi sui paletti (meno stringenti) previsti dalle leggi Usa e Uk, potrebbe rappresentare un problema per l’avvio dell’app sul mercato Ue. Secondo alcuni analisti indipendenti, Meta potrebbe mettere le mani su dati legati alla sfera di salute, le informazioni finanziarie, cronologie di navigazione, posizione, acquisti, contatti, cronologia delle ricerche e informazioni sensibili. Un problema che, dalle parti di Meta, credono sia temporaneo.

https://www.lidentita.it/zuckerberg-lancia-threads-lanti-twitter-la-sfida-a-musk-e-nellarena-digitale/


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