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Esteri

Ucraina, Trump scettico su un accordo tra Russia e Usa, ma Washington parla di “progressi”

di Giuseppe Ariola -


I colloqui tra il presidente russo Vladimir Putin, l’inviato speciale degli Stati Uniti Steve Witkoff e Jared Kushner, genero del presidente americano, non hanno prodotto alcuna svolta significativa. Il tanto atteso accordo tra Russia e Usa sulla guerra in Ucraina resta lontano. Dopo circa cinque ore di confronto, Mosca ha confermato che non è stato trovato “alcun compromesso” sulla questione più delicata, quella dei territori occupati. Il Cremlino, tramite il principale collaboratore di Putin, Yuri Ushakov, ha spiegato che “finora non abbiamo trovato un compromesso, ma si possono discutere alcune soluzioni americane”. Tuttavia, molte formulazioni del piano statunitense “non sono adatte a noi e il lavoro continuerà”. Per l’amministrazione russa, insomma, la distanza resta ampia. Soprattutto dopo che il progetto di pace stilato dall’amministrazione Trump è stato modificato su richiesta di Kiev e dei partner europei.

Washington: “Fatti alcuni progressi”, ma Trump resta scettico

Nonostante lo stallo, da Washington emergono toni meno pessimisti. Il segretario di Stato Marco Rubio, in un’intervista a Fox News, ha dichiarato che negli ultimi colloqui “sono stati compiuti alcuni progressi”. Secondo Rubio, il lavoro diplomatico americano si concentra sul capire quali garanzie possano assicurare all’Ucraina una sicurezza duratura e il rilancio economico nel dopoguerra. Il presidente Trump, intervenendo da una riunione di gabinetto alla Casa Bianca, ha riconosciuto che raggiungere un accordo tra Russia e Usa non sarà semplice: “La nostra gente è in Russia in questo momento per vedere se riusciamo a risolvere la questione. Non è una situazione facile. Che disastro”.

Putin attacca l’Europa e Kiev

Putin, prima dell’incontro con Witkoff, aveva definito “inaccettabili” le modifiche proposte da alcuni Paesi europei al piano di pace statunitense, accusandoli di voler “bloccare il processo di pace perseguito da Trump”. Il presidente russo ha anche lanciato un duro avvertimento: “Se l’Europa vuole la guerra, noi siamo pronti”. Non sono mancate parole critiche nei confronti delle autorità ucraine, accusate da Putin di “vivere su un altro pianeta” e di non voler accettare la realtà dei fatti sul campo, a quasi quattro anni dall’inizio del conflitto.

Prossime tappe per tentare un accordo tra Russia e Usa: incontro con Zelensky

Dopo la tappa a Mosca, Witkoff e Kushner sono attesi oggi a Bruxelles, dove incontreranno il presidente ucraino Volodymyr Zelensky. Secondo fonti diplomatiche, l’obiettivo americano è proseguire il tentativo di mediazione, pur nella consapevolezza che le distanze restano profonde. Per ora, dunque, un accordo tra Russia e Usa rimane un traguardo lontano. Le prossime ore potrebbero chiarire se la diplomazia internazionale riuscirà almeno a mantenere aperto il fragile canale di dialogo tra le parti.


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