Esteri

Un drone può tirare la Nato nel conflitto

di Ernesto Ferrante -


Romania “parti di drone russo su nostro suolo, inaccettabile violazione della sovranità di uno Stato alleato della Nato”. Tensioni tra Mosca e Armenia.

Il ministro della Difesa di Bucarest, Angel Tilvar, ha ammesso la caduta sul territorio romeno di pezzi di un drone russo lanciato contro un porto ucraino sul Danubio. I frammenti sono stati trovati nei pressi di Plaur. “Confermo che parti trovate in questa regione potrebbe provenire da un drone”, ha detto durante la visita nel villaggio che si trova direttamente di fronte al porto fluviale ucraino di Izmail, preso di mira dalla Russia nei giorni scorsi. Tilvar ha escluso che si possa parlare di “minaccia”, ma ha assicurato di avviare contatti con le autorità locali per fronteggiare i timori di un possibile contagio del conflitto ucraino. In qualità di membro della Nato, la Romania ha il diritto di appellarsi all’articolo 5 e chiedere il sostegno degli alleati.

Il presidente della Romania, Klaus Iohannis, ha invocato “un’inchiesta urgente e professionale”, anticipando che, se sarà confermata “l’origine russa”, questa sarà una situazione “inaccettabile” che costituisce una “grave violazione” della sovranità e integrità territoriale romena. “Siamo in allerta ed in contatto permanente con gli alleati della Nato – ha poi aggiunto – ripeto: nell’ambito della Nato siamo ben difesi e la Romania beneficia di garanzie di sicurezza estremante solide, le più solide di tutta la nostra storia”. Nei giorni scorsi sia il ministero della Difesa che lo stesso presidente romeno avevano nettamente escluso un “incidente” di questo tipo.

Il Segretario di Stato americano Antony Blinken, è arrivato ieri mattina a Kiev per una visita a sorpresa. Come mostrato da video diffusi sui social media, prima di parlare con il presidente Volodymyr Zelensky e il ministro degli Esteri Dmytro Kuleba, ha incontrato Patron, il Jack Russell Terrier utilizzato dall’esercito ucraino per rilevare la presenza di mine, insignito lo scorso anno da Zelensky per il suo coraggio. A fianco del ministro Kuleba, Blinken ha detto che “vogliamo assicurarci che l’Ucraina abbia ciò di cui ha bisogno, non solo per avere successo nella controffensiva, ma abbia ciò di cui ha bisogno a lungo termine, per assicurarsi di avere un forte deterrente”. Gli Stati Uniti, ha ribadito, sono “inoltre determinati a continuare a lavorare con i nostri partner mentre costruiscono e ricostruiscono un’economia forte e una democrazia forte”. “Abbiamo visto buoni progressi nella controffensiva, il che è molto incoraggiante”, ha spiegato l’alto funzionario statunitense, prima di ascoltare l’aggiornamento diretto sulle operazioni dal presidente. Washington è decisa ad andare avanti senza tentennamenti: “Vogliamo assicurarci che l’Ucraina abbia ciò di cui ha bisogno non solo per avere successo nella controffensiva, ma che abbia ciò di cui ha bisogno a lungo termine, per essere certi di avere un forte deterrente, una forte capacità di difesa, in modo che in futuro, aggressioni come queste non si ripeteranno più”.

Velenoso il commento del Cremlino. Gli Stati Uniti, ha affermato il portavoce Dmitry Peskov, “in altre parole continueranno a sostenere l’Ucraina in stato di guerra e a condurre questa guerra fino all’ultimo ucraino, senza risparmiare denaro per questo”. Ma questo “non influenzerà il corso dell’operazione militare speciale” russa in Ucraina. La Cnn ha riportato la notizia di un nuovo pacchetto di aiuti militari per un valore di oltre un miliardo di dollari.Non è mancato un avvertimento agli Usa. Le informazioni sullo svolgimento di esercitazioni congiunte armeno-americane Eagle Partner 2023 sul territorio dell’Armenia “sono preoccupanti” e “Mosca analizzerà a fondo questa situazione e ne seguirà lo sviluppo”.

Il Parlamento ucraino ha approvato la nomina di Rustem Umerov a nuovo ministro della Difesa, con 338 favorevoli su 360, dopo aver accettato le dimissioni di Oleksi Reznikov. Umerov ha promesso che farà “tutto quanto possibile e anche l’impossibile” perché l’Ucraina “vinca la guerra contro la Russia” e perché “sia liberato ogni centimetro del nostro Paese e ogni persona”. Le forze armate ucraine stanno affrontando una “situazione difficile sul fronte orientale”, ma non abbandoneranno Donetsk e Lugansk. Lo ha riferito il comandante Oleksandr Syrskyi, sottolineando che la priorità è quella della difesa, per evitare che vengano perse le roccaforti nelle direzioni di Kupiansk e Lymansk.
Il governatore della regione di Zaporizhzhia, Evgheny Balitsky, ha definito “abbandono tattico” il ritiro dei soldati russi da Robotyne. Le truppe di Mosca hanno colpito il mercato di Kostyantynivka, nella regione di Donetsk, provocando la morte di 16 persone e il ferimento di numerose altre. A denunciarlo è stato Volodymyr Zelensky. Durissimo il commento del consigliere presidenziale ucraino Mykhailo Podolyak: “I killer del mercato di Kostiantynivka diventeranno forse rispettosi della legge dopo i negoziati?”.


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