Esteri

“Pezzi di drone russo in Romania”, Bucarest fa tremare tutti

di Cristiana Flaminio -


Pezzi di drone russo sarebbero precipitati sul suolo della Romania. Bucarest conferma e la tensione internazionale s’infiamma. Il ministro della difesa rumeno, Angel Tilvar, ha spiegato ad Antena 3 che sì, parti di un velivolo aereo riconducibile a Mosca sarebbero state rinvenute sulla sponda rumena del Danubio, là dove corre il confine con l’Ucraina. Nei giorni scorsi, la notizia di un attacco era stata smentita proprio dal governo che, adesso, ha invece confermato il ritrovamento di materiale russo sul suo territorio. Era stato l’esecutivo di Kiev a parlare di un attacco in Romania, incassando una secca smentita tanto dal ministro della difesa di Bucarest quanto dal presidente Klaus Iohannis.

La notizia del drone russo, o dei suoi frammenti, rinvenuti in Romania è gravissima. E rinfocola la tensione. La Romania è un Paese Nato. E, come noto, l’alleanza atlantica è un patto difensivo che vincola ogni partecipante a lanciarsi in aiuto di qualunque suo membro aggredito da una potenza straniera. Basterebbe che Bucarest facesse appello all’articolo 5. Innescherebbe, automaticamente, la mobilitazione generale tra Europa e Occidente. Ma Tilvar, però, ha escluso che si possa parlare anche solo di minaccia. Ma ha spiegato, contestualmente, di essersi messo a disposizione delle autorità e delle popolazioni locali che temono un’escalation sul Danubio. “Confermo che parti trovate in questa regione potrebbe provenire da un drone”, ha affermato il ministro. Che, comunque, continua ad andarci coi piedi di piombo. Nelle sue mani c’è una responsabilità immensa.

Intanto, da Kiev dove si è recato in visita senza alcun annuncio ufficiale a precederlo, il segretario di Stato Usa Antony Blinken ha promesso “sostegno” finché “ce ne sarà bisogno” al governo di Volodymyr Zelensky.


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