Villa Pamphili, caccia all’uomo per duplice omicidio: la donna e la neonata erano mamma e figlia
La piccola e la 40enne erano mamma e figlia: continuano le indagini per ricostruire quanto accaduto, al vaglio la videosorveglianza attorno al luogo del ritrovamento
Duplice omicidio a Villa Pamphili – il mistero della donna e della neonata trovate senza vita, le indagini continuano: secondo le analisi del Dna le due erano mamma e figlia
Un giallo fitto e ancora irrisolto scuote Roma: sabato 7 giugno, all’interno del parco di Villa Pamphili, uno dei principali polmoni verdi della Capitale, sono stati scoperti i corpi senza vita di una donna e di una bambina. Si tratta di una donna di circa 40 anni e di una neonata di appena 6-10 mesi. Entrambe, secondo le prime ipotesi investigative, sarebbero originarie dell’Europa dell’Est. La Procura di Roma ha aperto un fascicolo per duplice omicidio aggravato.
Il cadavere della donna è stato rinvenuto avvolto in un sacco nero, mentre la piccola giaceva poco distante. La zona non mostrava evidenti segni di trascinamento, il che fa supporre che i corpi siano stati trasportati e abbandonati sul posto, forse da qualcuno con un mezzo.
Un testimone ha riferito di aver visto, alcune ore prima del ritrovamento, un uomo aggirarsi nel parco con in braccio qualcosa che sembrava il corpo di una bambina. Le immagini delle videocamere della zona sono ora al vaglio degli inquirenti, che stanno cercando riscontri utili per ricostruire quanto accaduto e individuare il possibile responsabile.
Tra le piste seguite dalla Squadra Mobile della polizia, anche quella di un contesto di forte marginalità sociale. Le due vittime potrebbero far parte di una comunità di senzatetto o di persone che vivevano ai margini della società, in condizioni di estremo degrado.
Nel frattempo, la Procura ha disposto l’autopsia sui corpi, inizialmente prevista per martedì, ma anticipata a oggi per motivi investigativi. Sul corpo della donna, già in stato di avanzata decomposizione, è stata eseguita anche una TAC. Gli accertamenti tossicologici richiederanno fino a 60 giorni per avere un esito definitivo.
Le identità delle due vittime trovate a Villa Pamphili sarebbero già note grazie a impronte presenti in banca dati, ma si attende la conferma ufficiale tramite analisi del DNA, che avrebbe tra le altre cose già confermato il legame tra la donna e la neonata: sarebbero state mamma e figlia. Il magistrato titolare dell’indagine, Antonio Verdi, coordina tutte le operazioni per chiarire le cause del decesso, l’epoca della morte e, soprattutto, trovare chi ha commesso questo drammatico delitto.
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