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Viola di paura: la Fiorentina rischia la B nell’anno del Centenario

La sconfitta con l'Hellas condanna i toscani all'ultimo posto in solitaria. Torna l'incubo del '93 quando l'esonero di Radice costò un'inspiegabile retrocessione

di Giovanni Vasso -


Viola di rabbia e (soprattutto) di paura: la Fiorentina rischia di festeggiare il Centenario in Serie B. Firenze trema. S’era partiti con grandi speranze e tanta (forse troppa) presunzione. Stefano Pioli, tornato trionfante e osannato dall’Arabia Saudita, s’era rizelato perché quel vecchio Diavolo d’un Max non aveva inserito la Viola nel gruppo per la Champions. Allegri (non troppo), alla fine ha avuto ragione lui. Almeno per ora. La matematica, adesso, è fin troppo presto per scomodarla. Ma la statistica no: e dice che, finora, nessuna squadra che non sia riuscita a vincere nemmeno una partita nelle prime quindici sia riuscita a salvarsi.

Il Centenario della Fiorentina in B?

Contro il Verona era già l’ultima spiaggia. Ma i gialloblù hanno avuto ragione della Viola di un sempre più traballante Vanoli. Due a uno che inchioda la Fiorentina all’ultimo posto. Con soli sei punti, frutto di sei pareggi e nove sconfitte. Dodici reti fatte, ben 26 subite: peggiore difesa del campionato in coabitazione col Torino. Che, però, sebbene navighi nella procella delle contestazioni dei tifosi delusi resta a mezza classifica. La Viola invece è sul fondo. Doveva essere l’anno buono. Quello del riscatto. Quello dei piani alti. Il ritorno tra le Sette Sorelle. E invece, in un campionato che in testa è più corto del muso di allegriana memoria, il distacco dalla zona salvezza per la Fiorentina si allunga più dei tempi che serviranno per avere (finalmente) il nuovo stadio Artemio Franchi.

Un incubo chiamato retrocessione

I paragoni si sprecano. Le paure tormentano i sogni dei tifosi fiorentini. E i ricordi affiorano. Una tortura nella tortura. Ma aveva ragione Matt Kassowitz: il problema non è la caduta, ma l’atterraggio. Fino a che la matematica non condannerà la Fiorentina, ci sarà pur sempre una speranza di sfangarla. Di risalire la china. Di scrivere, chissà, una pagina maestosa di storia sportiva. Il calcio ne è pieno. Certo, lo sciamano delle imprese impossibili Davide Nicola non è disponibile: è a Cremona, a godersi il redivivo James Vardy. Sui siti si parla di Carmine Gautieri, magari di una promozione (ancora) per Davide Galloppa. Ma le voci vogliono pure che a tornare sia proprio Pioli. C’è confusione. Questa è la verità. Perché la Fiorentina rischia di retrocedere e di celebrare l’anno del suo Centenario in Serie B. Un rischio che una piazza così non può permettersi.


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