Incendio a Milano, donna si lancia dal quinto piano per sfuggire alle fiamme e muore
Incendio a Milano, donna di 48 anni si lancia dal quinto piano per sfuggire alle fiamme e muore
Tragedia nella notte tra mercoledì 4 e giovedì 5 giugno: in un palazzo di sette piani situato in viale Abruzzi 64, a Milano, una donna di 48 anni, di origini brasiliane, è morta dopo essersi lanciata dal quinto piano per sfuggire a un incendio divampato all’interno dell’appartamento dove viveva con il compagno. Nonostante i soccorsi siano stati rapidi e la donna sia stata trasportata in ospedale ancora in vita, è deceduta poco dopo a causa delle gravi ferite riportate nella caduta.
I vigili del fuoco sono intervenuti tempestivamente e hanno domato le fiamme. L’intero stabile è stato evacuato in via precauzionale. Dopo alcune ore, i residenti hanno potuto fare rientro nelle loro abitazioni, ad eccezione del quarto piano, dichiarato inagibile. Restano 12 gli appartamenti per cui è stata emessa una diffida all’uso fino a quando non saranno ripristinate tutte le condizioni di sicurezza. Due persone sono state ricoverate in codice verde, senza gravi conseguenze.
Sulla dinamica dell’incendio e della morte della donna stanno indagando le forze dell’ordine. Il convivente della vittima è stato rintracciato in un bar, sembrerebbe in stato di alterazione, e portato in Questura per essere interrogato. Anche alcuni vicini sono stati ascoltati dagli investigatori. Secondo le prime testimonianze e le prime ricostruzioni, ci sarebbe stata una lite tra la coppia, anche se non è ancora chiaro se sia avvenuta subito prima o ore prima del rogo.
Al momento, le autorità escludono l’ipotesi di omicidio, dato che alcuni testimoni avrebbero visto la donna lanciarsi nel vuoto da sola. Tuttavia, resta comunque aperto il filone investigativo sulle cause dell’incendio e sull’eventuale collegamento con la lite segnalata. L’appartamento da cui è partito l’incendio sarebbe lo stesso in cui i due conviventi risiedevano.
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