Corruzione per Ilaria Bugetti, sindaca Pd di Prato: tutte le accuse
Scalpore per le indagini della Dda sulla nota dem: l'ombra del voto di scambio in un'inchiesta che viene da lontano
La sindaca Pd di Prato
Fa rumore l’inchiesta per corruzione che vede indagata in Toscana la sindaca dem di Prato Ilaria Bugetti, figura di spicco del Partito Democratico a livello locale e regionale in Toscana, con una lunga esperienza amministrativa e politica e una forte presenza nelle istituzioni locali e regionali, oltre a ruoli di rilievo in associazioni europee di enti locali. “Ritengo sia mio dovere immediatamente comunicare di aver ricevuto in data odierna – ha fatto sapere lei stessa – un avviso di garanzia dalla Procura della Repubblica di Firenze. Comunico tali circostanze nel preciso momento in cui sono terminate le operazioni investigative”.
Chi è Ilaria Bugetti
Sindaca di Prato da appena un anno – in questi giorni riproponeva le sue aspirazioni a farne una città internazionale in collegamento ad iniziative dell’Agenzia Spaziale – , prima donna su quella poltrona nella città toscana, Ilaria Bugetti vanta una ampia carriera politica. Consigliera comunale di Cantagallo dal 1999 al 2004, sindaca di Cantagallo dal 2004 al 2014, segretaria provinciale del Pd di Prato dal 2010 al 2013, consigliera regionale della Toscana dal 2015 al 2024, lì presidente della 2ª Commissione permanente del Consiglio regionale per Sviluppo Economico, Agricoltura, Commercio, Industria, Turismo, Politiche del lavoro dal 2020 al 2024. Prima cittadina a Prato, appoggiata da una coalizione di centro-sinistra comprendente il Pd, Movimento 5 Stelle, Alleanza Verdi e Sinistra, +Europa e liste civiche.
Ma pure presidente del Consiglio nazionale della Associazione Italiana per il Consiglio dei Comuni e delle Regioni d’Europa dal dicembre 2023, segretaria regionale Aiccre Toscana dal 2016, rappresentante della Toscana nella delegazione italiana al Congresso dei Poteri Locali e Regionali del Consiglio d’Europa dal 2020.
La Procura indaga su Bugetti
L’inchiesta della Direzione distrettuale antimafia di Firenze per corruzione ha messo al suo centro i rapporti tra Ilaria Bugetti e l’imprenditore Riccardo Matteini Bresci, già amministratore del Gruppo Colle di Cantagallo (azienda player nel settore dela tintura delle fibre tessili) che era stato arrestato alla fine di maggio dell’anno scorso dopo indagini che avevano approfondito gli illeciti favori ricevuti dall’allora comandante della Compagnia dei carabinieri di Prato, colonnello Sergio Turini.
Le accuse alla sindaca
La sindaca, già quando era consigliera regionale dem, aveva conosciuto l’imprenditore e intrattenuto rapporti con Matteini Bresci, che aveva incrociato quando era sindaca di Cantagallo. Da lui avrebbe ricevuto la richiesta di “protezione” per le sue attività, ora su di lei l’ombra di uno scenario nel quale Matteini Bresci avrebbe raccolto voti per Bugetti durante le Comunali 2024 di Prato. Un quadro accusatorio che individuerebbe episodi di reato anche successivi all’arresto di Matteini Bresci.
Un’inchiesta che viene da lontano e che punta a fotografare le dinamiche illecite alimentate dai rapporti tra Matteini Bresci e il colonnello dei Cc Turini. Indagini che derivano una più ampia lente posta dalla magistratura sulle attività di un gruppo di imprenditori cinesi, tradizionalmente numerosi nel distretto dell’area e, da qualche anno, sempre più coinvolti in inchieste giudiziarie sulla loro economia.
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