Stop al cellulare in classe anche alle superiori, lo decide il ministro dell’Istruzione e del Merito Valditara. Il giro di vite arriva per il bene degli studenti: studi medici dimostrano che l’abuso di internet e social danneggia i giovani. Quindi niente cellulare nello svolgimento dell’attività didattica e più in generale in orario scolastico. La circolare di Valditara che estende il divieto già in vigore nelle scuole primarie spiega che “dovranno essere gli istituti scolastici nella loro autonomia a stabilire le sanzioni per chi violerà il divieto, che potranno andare dalla sospensione dall’attività didattica a riflessi sul profitto”. Noi pensiamo a un classico “zero in condotta”, sempre per il bene dei nostri ragazzi. Visto che per fortuna il comportamento incide di nuovo sulla media scolastica. Altro che danni per l’attenzione e strumento potentissimo di distrazione, il rischio è molto più grave: è quello che senza tali divieti anche la scuola alimenti una dipendenza che affligge sempre più giovani e giovanissimi. Se a scuola dobbiamo educare i cittadini di domani, evitiamo di complicarci le cose.