Tunisino irregolare arrestato dopo aver rapinato un’anziana in chiesa mentre pregava
Padova: un tunisino irregolare senza fissa dimora arrestato dopo aver rapinato due anziane, l'ultima in chiesa.
Padova: Un tunisino di 32 anni, pregiudicato e senza fissa dimora, è stato arrestato dopo una violenta escalation criminale culminata in una serie di aggressioni e rapine nel cuore della città. Un soggetto pericoloso, con una raffica di precedenti penali, che non ha esitato a colpire in luoghi sacri e contro vittime indifese, pur di mettere le mani su oggetti di valore.
Tutto ha inizio alle 8:30, nella chiesa di Santa Lucia. Una signora di oltre 60 anni sta pregando, quando viene avvicinata con un pretesto banale, subito dopo, l’uomo le strappa la collana dal collo con un gesto fulmineo, fuggendo via. La donna tenta di inseguirlo, ma invano. Le telecamere di sorveglianza registrano tutto.
Le indagini si muovono in fretta. La Squadra Mobile collega subito il furto a un episodio simile avvenuto pochi giorni prima, il 18 giugno: un sedicenne padovano viene aggredito in via dei Livello da un nordafricano che, dopo una breve conversazione, gli spruzza spray urticante negli occhi per rubargli una catenina d’oro.
Il 23 giugno diventa il giorno decisivo. Gli agenti intercettano il sospettato in Piazza Salvemini. Alla richiesta di identificazione, l’uomo reagisce con feroce violenza: spruzza spray urticante e colorante sui poliziotti, li colpisce con calci e pugni, cercando di scappare. I suoi connazionali cercano di ostacolare l’arresto inveendo contro gli agenti, ma alla fine il criminale viene immobilizzato e portato in Questura, nonostante le escoriazioni e l’irritazione subita dagli agenti.
Le indagini proseguono senza sosta: si scopre che il tunisino aveva già venduto la collana rubata in chiesa in un Compro Oro per 500 euro e, poco dopo, ha tentato un’altra rapina in via Giordano Bruno ai danni di una settantenne. Anche lì, l’uomo ha agito con violenza estrema, strattonando la vittima e portandole via un bracciale d’oro da 2mila euro, facendole vivere attimi di puro terrore.
Ora l’uomo si trova dietro le sbarre della Casa Circondariale Due Palazzi, dove finalmente sarà costretto a fare i conti con la giustizia.
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