Attualità

Uccide una ragazza sulle strisce a Porto Cervo: già in Germania la moglie dell’ad Lufthansa

Test alcolici e tossicologici negativi, ha lasciato l'isola prima che la magistratura formalizzasse le accuse a suo carico

di Angelo Vitale -


Gaia Costa, una giovane di 24 anni di Tempio Pausania, è morta due giorni fa a Porto Cervo in Sardegna, intorno alle ore 13.30. Un omicidio stradale, per questo reato procede la magistratura del posto. Una notizia che sta facendo rumore perché alla guida del Suv che l’ha investita in pieno giorno c’era Vivian Alexandra Spohr, 51 anni, manager e moglie dell’amministratore delegato di Lufthansa, in queste ore già ritornata in Germania.

La dinamica dell’incidente di Porto Cervo

L’incidente in pieno giorno, con una dinamica tutta da definire per intero. Incerte e contraddittorie, infatti, alcune notizie sull’episodio. Il Suv si sarebbe fermato per far attraversare alcune persone e poi avrebbe investito la giovane che procedeva a fare l’attraversamento per recarsi al lavoro. Condizionale d’obbligo anche per le modalità del fermo del veicolo, la cui conducente avrebbe proseguito la marcia fermandosi solo quando una persona le ha indicato quanto accaduto colpendo il finestrino. A quel punto sarebbe stata colta da malore, mentre invano i presenti cercavano di prestare, per circa venti minuti, i soccorsi alla giovane insieme agli operatori del Servizio 118 giunti sul posto. Risulterebbe pure che la giovane, figlia di Alfredo Costa, un noto sindacalista Cisl della Gallura, ripresa da alcune telecamere di sorveglianza della zona, abbia tentato di fermare il veicolo e di farsi notare mentre era sulle strisce pedonali alzando la mano.

La moglie dell’ad di Lufthansa è già tornata in Germania

Da precisare anche il quadro delle vicende accadute dopo il fatto avvenuto a Porto Cervo. La donna, identificata, sarebbe stata iscritta nel registro degli indagati solo dopo il primo completamento dei rilievi sul posto e dei test alcolici e tossicologici sulla conducente, risultati negativi. Non avrebbe avuto l’obbligo di rimanere a disposizione delle autorità e quindi ha lasciato la Sardegna ove possiede una casa per far ritorno in Germania prima che la magistratura formalizzasse le accuse a suo carico.


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