Il vice ministro degli Esteri russo, Sergei Ryabkov, apprezza la posizione del tycoon
Le ultime uscite del presidente ucraino Volodymyr Zelensky sono piaciute decisamente poco dalle parti della Casa Bianca. Donald Trump gli dirà di “andare avanti e fare un accordo” con la Russia durante l’incontro che avranno la settimana prossima a New York, a margine dell’Assemblea dell’Onu. E “l’Europa deve smettere di comprare petrolio dalla Russia”, ha aggiunto il presidente statunitense parlando con i giornalisti prima di imbarcarsi per il Regno Unito.
Le parole indigeste di Zelensky
Ad irritare il tycoon è stata l’intervista a Sky News, nel corso della quale il leader ucraino gli ha chiesto una “posizione chiara” sul pacchetto di sanzioni contro Mosca e sulle garanzie di sicurezza per Kiev. “L’unico modo per porre fine ai combattimenti è prima di tutto quello di attuare garanzie di sicurezza definite, cosa che è possibile fare solo se Trump è coraggioso”, ha sottolineato Volodymyr Zelensky, auspicando che il premier britannico Keir Starmer possa approfondire la delicata questione nei suoi colloqui con il presidente degli Usa durante la visita di quest’ultimo in Gran Bretagna, “con una discussione molto specifica” sul tema.
“Prima di finire la guerra, voglio davvero avere tutti gli accordi definiti. Un documento che sia sostenuto dagli Stati Uniti e da tutti i partner europei e perché questo accada abbiamo bisogno che Trump assuma una posizione chiara”, ha incalzato l’ex comico, invitando il suo omologo americano a fare “i decisi passi personali” necessari “a fermare Putin”. Donald Trump sta adottando una strategia poco chiara, ma appare abbastanza evidente che non voglia una guerra con la Russia, a differenza della Nato e del suo Segretario generale Mark Rutte.
La Russia apprezza la posizione di Trump
“La posizione dell’Amministrazione Trump sull’Ucraina è basata sul buon senso”, ha affermato il vice ministro degli Esteri russo, Sergei Ryabkov, all’agenzia Tass. “Le discussioni e le intese raggiunte in Alaska costituiscono una base su cui costruire. Non ci sono alternative a procedere in questa direzione per arrivare a un accordo”, ha proseguito. Gli ultimi sviluppi, secondo Ryabkov, rappresentano invece “un passo indietro” indotto “da chi si oppone a una soluzione e a Trump sia negli Stati Uniti che in Europa”.
La Russia sta cercando di infilarsi nella crepa esistente con una strategia astuta, anche sul piano comunicativo. A molti, evidentemente accecati dalla propaganda di guerra, è sfuggito quanto avvenuto a Minsk. Stando a quanto riportato dall’agenzia di stampa Reuters, ufficiali militari statunitensi avrebbero assistito alle esercitazioni di guerra congiunte tra Russia e Bielorussia denominate Zapad-2025. Il ministro della Difesa bielorusso Viktor Khrenin ha comunicato agli americani che potevano osservare “qualunque cosa fosse di loro interesse”. Oltre a loro è stata segnalata la presenza di rappresentanti di altri 23 Paesi, tra cui la Turchia e l’Ungheria, due Stati membri della Nato.
L’ambasciatore russo a Roma critica l’atteggiamento dell’Italia
Le posizioni assunte dai ministri italiani degli Esteri e della Difesa, Antonio Tajani e Guido Crosetto, hanno sconcertato l’ambasciatore russo a Roma. “La reazione della leadership politica italiana all’incidente della presunta incursione di droni nello spazio aereo polacco, immediatamente e infondatamente attribuita alla Russia, suscita sconcerto”, ha scritto in un post su X Alexei Paramonov, denunciando come “la campagna mediatica aggressiva e antirussa non contribuisce ad una soluzione del conflitto in Ucraina”.
“La partecipazione dell’Italia a operazioni belliche all’interno di diverse coalizioni antirusse si è sempre conclusa in maniera disastrosa per la sua popolazione. Non sia mai che anche l’attuale sostegno, diretto o indiretto, da parte dell’Italia a operazioni militari contro la Russia nell’ambito della Nato, della ‘coalizione dei volenterosi’ o di altri formati, si trasformi in una replica della triste esperienza storica”, ha avvertito Paramomov.
“L’esperienza dimostra – ha rivendicato infine l’ambasciatore – che la Russia ha sempre perseguito l’obiettivo di mantenere con l’Italia relazioni amichevoli, costruttive e reciprocamente vantaggiose”.
La Corte di Appello di Bologna ha disposto la consegna alla Suprema Corte Federale di Cassazione della Germania di Sehrii Kuznietsov, l’ucraino arrestato a Rimini, dove si trovava in vacanza con la famiglia, per il sabotaggio ai gasdotti Nord Stream.