Esteri

Netanyahu all’assemblea Onu: “Dobbiamo finire il lavoro a Gaza”

Fischi in sala, alcuni delegati abbandonano la platea: "Israele ha rimodellato il Medio Oriente"

di Maria Graziosi -


“Il nostro lavoro a Gaza non è finito”: Benjamin Netanyahu parla all’assemblea generale dell’Onu e rilancia sulle ragioni del suo governo e dello sforzo bellico israeliano. Tra qualche fischio. Quando il capo del governo di Tel Aviv è salito sul podio, diversi delegati si sono alzati e hanno abbandonato la sala in cui il leader avrebbe tenuto il suo intervento. Lui, però, è andato avanti e ha ribadito i suoi proclami di guerra a Gaza asserendo che lo sforzo di Israele è stato tale che ha portato a “rimodellare” l’intera area del Medio Oriente.

Le parole di Netanyahu all’assemblea Onu

Il capo del governo israeliano s’è portato una “mappa” in cui era “svelato” quello che ha bollato come l’Asse del Terrore con l’Iran nel suo epicentro. Su Gaza, Netanyahu ha detto all’assemblea dell’Onu che il lavoro “non è ancora finito” e che “ciò che resta di Hamas è ancora arroccato a Gaza”. E, per Netanyahu, va estirpato dal momento che “hanno giurato di perpetrare atrocità di nuovo come il 7 ottobre ancora e ancora”. Fatto che spinge il politico israeliano a promettere: “Israele deve portare a termine il lavoro e dobbiamo farlo nel modo più rapido possibile”.

“Abbiamo rimodellato la Regione”

Netanyahu poi ha parlato sulla situazione nel Medioriente affermando che l’Iran e il suo programma balistico e militare avrebbero avuto “lo scopo non solo di distruggere Israele ma di minacciare gli Stati Uniti e ricattare le nazioni di tutto il mondo”. Quindi ha accusato Hezbollah di aver “lanciato migliaia di missili e razzi contro le nostre città, terrorizzando i nostri cittadini” e ha denunciato che il leader di Hamas Yahya Sinwar “ha inviato ondate di terroristi di Hamas” il 7 ottobre in Israele. Ha poi incolpato Bashar al Assad per aver ospitato forze iraniane “stringendo il cappio della morte intorno alle nostre gole”. Uno scenario che serve a Netanyahu per illustrare la reazione israeliana.

La reazione di Israele

All’assemblea generale Onu, Netanyahu ha detto: “Abbiamo massacrato gli Houthi, anche ieri. Abbiamo annientato il grosso della macchina del terrore di Hamas. Abbiamo paralizzato Hezbollah, eliminando la maggior parte dei suoi leader e gran parte del suo arsenale di armi”. A proposito di Hezbollah, Netanyahu ha fatto riferimento al caso dei cercapersone esplosi: “Abbiamo contattato Hezbollah e, credetemi, hanno recepito il messaggio”. Quindi ha aggiunto: “Migliaia di terroristi sono caduti a terra. Abbiamo distrutto gli armamenti di Assad in Siria. Abbiamo scoraggiato le milizie sciite iraniane in Iraq. E, cosa più importante abbiamo devastato i programmi iraniani per le armi nucleari e i missili balistici”.


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