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Attualità

Scorza (Garante Privacy) valuta dimissioni

Fu nominato in quota 5Stelle

di Giorgio Brescia -

Guido Scorza


L’avvocato Guido Scorza, membro dell’Autorità Garante per la Protezione dei Dati Personali, sta valutando le dimissioni a seguito delle polemiche emerse dall’inchiesta della trasmissione Report.

Scorza valuta le dimissioni

Scorza, eletto in quota Movimento 5 Stelle, ha dichiarato a La Repubblica che “l’opzione dimissioni è sul tavolo” e, pur difendendo il proprio operato, apre a questa possibilità in un contesto di forte pressione politica e mediatica.

L’inchiesta di Report ha acceso i riflettori sul funzionamento e la trasparenza del Garante Privacy. La trasmissione ha denunciato presunte manovre di Agostino Ghiglia, altro componente del Collegio, per accelerare l’esame di un reclamo legato alla maxi-multa comminata a Report per la diffusione di un audio legato al caso Sangiuliano.

La puntata ha inoltre sollevato dubbi su possibili conflitti di interesse all’interno del Collegio, collegati ad amicizie e rapporti con ambienti politici di Fratelli d’Italia.

Il servizio di Report ha sottolineato come la sanzione nei confronti della trasmissione sia stata decisa con il voto favorevole di tre membri del Collegio, mentre Scorza risultava astenuto, contribuendo però al clima di tensione e di critica sulla gestione dell’Autorità.

Le sue parole

“Nulla che non rifarei”: il membro del Garante Privacy, pur difendendo il proprio operato, non rimpiange le sue azioni. Considerazioni che Scorza esprime nell’ambito delle possibili dimissioni dall’incarico al Garante.

“Poi bisognerà scrivere – aggiunge -, come si fa nel privato, un post mortem. Analizzare cosa non ha funzionato: come si è arrivati dove non si sarebbe dovuti arrivare. Capire come ripartire, facendo in modo che non accada più“.


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