Garante Privacy: Collegio riunito, i lavoratori hanno chiesto le dimissioni dei vertici
In corso una riunione dei vertici della Authority
Garante Privacy a una svolta: i dipendenti chiedono le dimissioni del collegio di vertice guidato da da Pasquale Stanzione. L’assemblea, convocata per oggi, ha addirittura chiesto all’unanimità che l’intero collegio — guidato da Pasquale Stanzione — faccia un passo indietro.
Garante Privacy: dimissioni all’odg del Collegio
Secondo quanto rivelato da Wired, tra pochi minuti – alle 15 – il Collegio si riunisce per esaminare quanto accaduto e la richiesta di dimissioni.
Bufera sull’Authority
Il Collegio del Garante della Privacy, sotto la guida di Pasquale Stanzione, aveva deciso finora di non mollare, incurante dell’onda di polemiche dopo l’inchiesta di Report.
Nei giorni scorsi, i dipendenti dell’Autorità avevano informalmente chiesto a gran voce le dimissioni di tutti i vertici. Ma Stanzione, in un’intervista al Tg1, aveva risposto duramente che le accuse sono “totalmente infondate” e che il Collegio non si dimette.
Secondo il presidente, l’Autorità ha sempre preso decisioni in “piena indipendenza di giudizio”, anche quando queste vanno contro il governo.
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Lo stallo
Ma la reazione odierna dei lavoratori non è un dettaglio: mette in crisi il funzionamento stesso dell’istituzione. Quando chi dovrebbe garantire la protezione dei dati personali è sottoposto ad un’onda di polemiche e critiche, il rischio è che la macchina amministrativa rallenti, si paralizzi o perda credibilità.
Questo conflitto non è solo politico, è istituzionale. E se il Garante non apparirà più compatto – attualmente , oltre a Stanzione, è composto da Ginevra Cerrina Feroni, Guido Scorza e Agostino Ghiglia -, chi può assicurare davvero che agisca solo in difesa dei diritti e non per coprire logiche di potere?
(in aggiornamento…)
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