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I calciatori del Nizza aggrediti dai tifosi dopo l’ennesima sconfitta

di Marzio Amoroso -


I calciatori del Nizza sono stati protagonisti di un episodio che ha scosso il calcio francese. Al rientro dalla trasferta di Lorient, conclusa con la sesta sconfitta consecutiva, circa 400 ultras hanno atteso il pullman della squadra presso il centro di allenamento. Le tensioni, inizialmente verbali, si sono trasformate in violenza.

Un clima di ostilità crescente

La crisi sportiva del Nizza ha alimentato la rabbia dei tifosi. La squadra, scivolata al nono posto in Ligue 1 è stata accusata di scarso impegno e di risultati deludenti. Alcuni sostenitori hanno deciso di organizzare un “comitato di accoglienza” ostile, diffondendo l’iniziativa sui social.

Le vittime dell’aggressione

Jeremie Boga e Terem Moffi sono stati colpiti e picchiati. Entrambi hanno riportato conseguenze fisiche e psicologiche e hanno deciso di sporgere denuncia. Il club ha condannato duramente l’accaduto e ha messo i due calciatori a riposo. Secondo indiscrezioni, Boga avrebbe manifestato l’intenzione di non voler più indossare la maglia del Nizza dopo quanto accaduto.

I calciatori del Nizza come bersaglio

Questo grave episodio è il sigillo a una frattura tra squadra e tifoseria. Gli ultras hanno esercitato una violenza che non è apparsa come un episodio isolato, ma come il segnale evidente di un rapporto ormai compromesso. Le istituzioni sportive francesi hanno condannato duramente queste azioni e hanno chiesto misure severe e urgenti per garantire la sicurezza degli atleti e ristabilire l’ordine negli stadi.

Le autorità francesi hanno avviato indagini per identificare i responsabili. L’aggressione è stata considerata un atto grave, capace di minare la credibilità del calcio professionistico. La società ha promesso di collaborare con le forze dell’ordine e di rafforzare i controlli punire i colpevoli e allontanarli a vita dallo stadio.


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