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Transizione ecologica ed energetica, c’è l’accordo Enea – Eni

di Redazione -


L’Agenzia nazionale per le nuove tecnologie, l’energia e lo sviluppo economico sostenibile e l’Eni uniscono le proprie forze per la realizzazione di progetti nei settori della decarbonizzazione e della transizione ecologica ed energetica.

Il Joint Cooperation Agreement è stato firmato dal presidente di Enea, Gilberto Dialuce, e dall’amministratore delegato di Eni, Claudio Descalzi. L’accordo triennale riguarda lo sviluppo di prototipi, tecnologie e processi innovativi, studi di fattibilità e analisi di scenario, lo scambio di competenze e conoscenze e la promozione di iniziative congiunte per un valore di oltre 8 milioni di euro costituito dall’apporto di risorse umane, tecniche e finanziarie da entrambe le parti.

“Grazie anche a un rapporto di collaborazione sempre più stretto con il mondo accademico e della ricerca, Eni- ha dichiarato Descalzi – sta notevolmente accelerando il suo percorso di sviluppo e applicazione di nuove forme di energia pulita. Il legame tra Eni e i centri di ricerca di eccellenza come ENEA assume un ruolo sempre più profondo e decisivo per poter tracciare insieme il futuro dell’energia, catalizzando competenze e capacità per implementare tutte le soluzioni disponibili in tempi rapidi. Gli obiettivi imprescindibili che ci siamo dati al 2050, in termini di completo abbattimento delle emissioni nette dei nostri processi industriali e prodotti, implicano un ruolo prioritario e strategico dell’R&D. Solo attraverso una risposta comune e l’applicazione di tutte le tecnologie disponibili potremo infatti vincere questa grande sfida”.

“Quest’intesa consente di mettere le nostre competenze, infrastrutture e capacità di innovazione – ha aggiunto il presidente dell’Enea. Gilberto Dialuce – a disposizione di un’azienda leader a livello internazionale come Eni su temi strategici quali la decarbonizzazione, la sostenibilità e la transizione energetica ed ecologica attraverso l’attuazione di progetti concreti. L’accordo si inquadra nell’ambito della nostra mission nel campo della ricerca applicata per sviluppare partnership con le imprese, trasferendo tecnologie innovative e servizi avanzati per la crescita e la competitività. Quest’intesa, inoltre, rafforza la collaborazione già in atto con Eni nel Cluster Tecnologico Nazionale Energia, nel campo della fusione nucleare e in altre iniziative per l’economia circolare, il solare a concentrazione e l’accumulo termico”.

Nel dettaglio, l’accordo riguarda gli ambiti della produzione di energia da fonti rinnovabili e a basse emissioni di CO2,del supercomputing, della superconduttività e dell’economia circolare. Tra essi, processi innovativi per la valorizzazione degli scarti e per la produzione di biogas, biometano e di biochar, e prevede anche l’utilizzo delle infrastrutture e dei laboratori nei Centri Ricerche Enea.

Per le fonti rinnovabili, si realizzerà l’identificazione di contesti di utilizzo innovativi per il solare a concentrazione, valutando lo sviluppo di sistemi combinati di generazione e stoccaggio termico, la promozione di partnership nazionali ed internazionali per la progettazione di soluzioni industriali e la partecipazione congiunta a progetti di ricerca e sviluppo per la realizzazione e validazione di prototipi.

Nell’ambito del supercomputing, la partnership svilupperà tecnologie e hardware di nuova generazione per un innovativo sistema di High Performance Computing (HPC) ad alta efficienza energetica e di calcolo.

Nel campo della superconduttività, si punta allo sviluppo di una tecnologia innovativa per il design e la realizzazione di un sistema di rilevazione e prevenzione del Quench (perdita delle caratteristiche superconduttive) in un magnete a superconduttoriHTS. Nel campo, Eni ed Enea sono già insieme per la realizzazione di un grande polo scientifico-tecnologico sulla fusione DTT (Divertor Tokamak Test) che verrà realizzato nel Centro Ricerche Enea di Frascati.


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