Economia

Brevetti italiani: + 6,5% nel 2021

di Claudio Capotosti -


Buone notizie per l’Italia sul versante dell’innovazione concreta applicata nel mondo delle imprese. Le domande di brevetto provenienti dall’Italia e dirette all’European Patent Office (Epo) nel 2021 sono cresciute del 6,5%. Un dato relativo ad anno su anno che emerge dalle statistiche di Epo Patent Index pubblicate oggi.

Pur in presenza di un appesantimento complessivo della manovra delle imprese a causa dell’emergenza sanitaria causata dal Covid, il tasso di crescita si rivela quasi raddoppiato (nel 2020 era già al +3,4%) confermandosi molto superiore alla crescita media del 2,7% registrata dai 27 Paesi Ue.

Nel 2021 le imprese e gli inventori italiani hanno depositato presso l’Ufficio Europeo dei Brevetti un totale di 4919 domande di brevetto. Si tratta del numero più alto mai registrato fino ad oggi.

In totale, dopo una leggera diminuzione nel 2020 (-0,7%), a Epo sono pervenute 188.600 domande nel 2021 in aumento del 4,5%.

Il numero delle domande di brevetto, un primo indicatore degli investimenti delle aziende in ricerca e sviluppo, è cresciuto in nove dei primi dieci settori tecnologici maggiormente brevettati. In questo elenco, la comunicazione digitale e la tecnologia informatica hanno registrato l’aumento più forte, evidenziando con molta nettezza l’impatto della trasformazione digitale. A seguire, crescite consistenti nel settore farmaceutico e biotecnologico, rivelando alti livelli di innovazione nel campo dei vaccini e in altre aree dell’assistenza sanitaria.

“La grande domanda di brevetti registrata lo scorso anno segnala come l’innovazione sia rimasta consistente – spiega il presidente di Epo Antonio Campinos – perché mette in rilievo da un lato la creatività e la resilienza degli innovatori, in Europa e nel mondo, che hanno depositato un numero maggiore di brevetti. Mentre, dall’altro, la forte crescita delle tecnologie digitali evidenzia prove convincenti della trasformazione digitale in atto in tutti i settori e industrie”.

L’aumento generalizzato delle richieste di brevetto all’Epo nel 2021 è stato causato innanzitutto dalle domande provenienti dalla Cina (+24% rispetto al 2020) e dagli Stati Uniti (+5,2%). In questo scenario, la quota di domande dall’Europa ha continuato a diminuire, passando dal 50% del totale nel 2013 al 44% nel 2021. Un fatto che evidenzia le azioni messe in campo dalle imprese esterne all’economia europea, in particolare quelle del continente asiatico che puntano a proteggere le loro invenzioni sul mercato europeo.


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