Attualità

Allarme Ffp2 negli anziani, ma per votare resta l’obbligo di mascherine

di Federico Cenci -



I medici di base di Napoli spiegano che con il caldo possono causare malori. Intanto Lega e Italexit si battono per il diritto al voto senza pezzo di stoffa sul viso

Oltre due anni di martellamento mediatico sul Covid hanno sortito effetti: ancora oggi, nonostante sia decaduto da tempo l’obbligo di indossarla all’aperto e nonostante l’intensa canicola, capita spesso di imbattersi in persone, spesso anziane, che indossano il dispositivo sul volto mentre passeggiano da sole all’aria aperta. Quella che alcuni ritengono essere una scelta di cautela, tuttavia, quando si indossa la Ffp2 rischia di diventare, al contrario, un rischio per la propria salute.

La sezione di Napoli della Fimmg (Federazione italiana medici di medicina generale) ha lanciato l’allarme sul combinato disposto delle temperature alte e delle mascherine Ffp2: “Quello registrato in questi giorni è un caldo che va ben oltre la norma e che sta creando seri problemi di salute a moltissimi pazienti anziani”. I camici bianchi si dicono “preoccupati per il numero di richieste di aiuto e il grande afflusso di pazienti che accusano malori a causa del caldo”. Luigi Sparano e Corrado Calamaro, rispettivamente segretario provinciale e segretario amministrativo Fimmg Napoli, invitano a non sottovalutare il problema, in quanto il forte caldo può essere pericoloso e per gli anziani persino letale. Una particolare raccomandazione giunge allora per l’uso di mascherine Ffp2. “In soggetti anziani e in queste condizioni di forte afa – dice Calamaro – queste mascherine possono causare malori anche gravi se utilizzate per lunghi periodi di tempo”. Di qui il consiglio, ricordando che resta l’obbligo di dispositivo per le visite mediche, a “evitare posti a rischio Covid, così da poter adoperare una mascherina chirurgica se necessaria”.

Il seggio elettorale va considerato un posto “a rischio Covid”? Risposta presumibilmente affermativa da parte dei ministri Lamorgese e Speranza, firmatari di una circolare che impone l’obbligo di mascherina per andare a votare domenica prossima. Il tema, ripreso ieri da L’Identità, è motivo di dibattito politico. Il segretario della Lega Matteo Salvini ha annunciato un ricorso al Tar. “Incredibilmente che si voterà ai referendum con l’obbligo di avere la mascherina”, le sue parole a Mattino Cinque. “Faremo ricorso”, ha dichiarato, perché “ormai puoi andare ovunque senza mascherina mentre domenica 12 giugno, con 40 gradi, se vai al seggio a Milano o a Roma senza mascherina non ti fanno votare. Secondo me è una follia”. Un’interrogazione parlamentare su questo tema è stata depositata anche da Italexit, la quale chiede ai ministri firmatari della circolare se non ritengono che l’obbligo in questione “discriminerà gli italiani che da lungo tempo si oppongono alle restrizioni imposte dal governo che, per tale ragione, decideranno di non recarsi ai seggi”, determinando così “uno squilibrio nei risultati elettorali estremamente pericoloso per la tenuta della democrazia”. Italexit chiede inoltre ai ministri che sia fornita la documentazione scientifica che giustifichi un simile obbligo all’interno dei seggi elettorali.


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