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Bandecchi ci ripensa, rimane sindaco di Terni e attacca FdI

di Angelo Vitale -


Stefano Bandecchi ha ritirato le dimissioni da sindaco di Terni. Ad una settimana dall’annuncio via social di voler lasciare l’incarico a Palazzo Spada è arrivata la marcia indietro. Questa mattina Bandecchi ha fatto protocollare la revoca delle dimissioni.

Giovedì 8 febbraio scorso, in un messaggio video diffuso via social, aveva annunciato di aver “comunicato alla giunta e ai consiglieri di Alternativa popolare il fatto che ho dato le dimissioni dalla carica di sindaco di Terni. I motivi sono di carattere politico. Continuo a essere segretario di Ap ma non farò più il sindaco di Terni, così non rischiamo di avere una dittatura bandecchiana. La mia esperienza politica va avanti in quanto segretario di Alternativa”. Ora, questo ripensamento, che motiva polemicamente.

Ai microfoni dell’Agi, riferisce di dimissioni per “merito dell’opposizione, sia di quella ternana sia di quella nazionale, che mi hanno indotto obbligatoriamente a pensare che non si possono lasciare Terni e la nazione nelle mani di questi animali“. Indirizzando frecciate anche al partito della premier Giorgia Meloni: “Mi sto occupando delle candidature. L’emendamento di FdI che andrà presto in discussione ci obbliga a raccogliere 180 mila firme per poterci candidare. Una decisione antidemocratica, a pochi mesi dalle elezioni”.


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