Cronaca

Corruzione e gare truccate: arresti per i Pd Nicola Oddati e Figliolia e Palmucci di Confindustria

di Angelo Vitale -


Corruzione, traffico di influenze illecite, turbata libertà degli incanti, tra gli arrestati Nicola Oddati: Polizia e Guardia di Finanza stanno eseguendo un’ordinanza applicativa di misure cautelari personali emessa dal gip del Tribunale di Napoli, su richiesta della Procura della Repubblica nei confronti di undici tra amministratori di enti locali, imprenditori ed esponenti politici gravemente indiziati, a vario titolo, di concorso in corruzione per un atto contrario ai doveri d’ufficio, traffico di influenze illecite e turbata libertà degli incanti.

Mazzette per gli appalti sul Rione Terra, che dovevano definire il restyling del quartiere di Pozzuoli divenuto noto per essere il simbolo del bradisismo. Tra gli arrestati ci sono anche l’ex sindaco di Pozzuoli Vincenzo Figliolia e l’ex responsabile delle politiche regionali della Campania per il Partito Democratico Nicola Oddati.

Oddati, in particolare, già nella segreteria nazionale del Pd e responsabile nazionale delle Agorà del partito nell’era di Enrico Letta, è stato anche capo segreteria del governatore della Regione Lazio Nicola Zingaretti e attualmente, con ufficio a Roma, era dirigente della Regione Campania, a questo incarico chiamato dal governatore Vincenzo De Luca.

Nel 2022 fu fermato con 14mila euro in contanti nello zainetto e sostenne che erano i soldi del tesseramento in Puglia ove era commissario del Pd ma fu smentito, sulla circostanza, dal tesoriere Walter Verini.

Delle 11 persone oggi colpite dalle misure cautelati, quattro sono finite in carcere, 2 agli arresti domiciliari, 5 sono state sottoposte all’obbligo di presentazione alla polizia giudiziaria perché accusate a vario titolo di concorso in turbata libertà degli incanti, corruzione per atto contrario ai doveri d’ufficio e traffico di influenze illecite.

Tra gli indagati figurano anche l’imprenditore puteolano Salvatore Musella (che sarebbe stato beneficiario di un appalto veicolato dal Comune di Pozzuoli) e Giorgio Palmucci, attuale vice presidente Confindustria Alberghi Italia, ex presidente Enit. Il provvedimento è stato emesso all’esito di articolate indagini che avrebbero fatto emergere turbative nella gara per la concessione del Rione Terra di Pozzuoli, e ancora ipotesi di corruzione per ottenere l’aggiudicazione di altra pubblica concessione, e intermediazioni illecite sia per l’affare della conversione in struttura alberghiera del Rione Terra, sia per ulteriori appalti pubblici.


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