Decreto Sicurezza, a Roma scontri tra polizia e manifestanti
Alta tensione nel cuore di Roma durante la manifestazione contro il Decreto Sicurezza, attualmente in discussione alla Camera dei Deputati. Il corteo di protesta, animato da diverse sigle sociali e politiche, è degenerato in scontri violenti con le forze dell’ordine, quando un gruppo di manifestanti ha tentato di forzare il blocco predisposto dalla polizia all’inizio di via del Tritone, per avvicinarsi alle sedi istituzionali.
Il momento più critico si è verificato quando alcuni dimostranti, con volto coperto e caschi, hanno iniziato a colpire gli agenti con bastoni e altri oggetti, cercando di sfondare il cordone di sicurezza. Gli agenti hanno risposto, riuscendo a respingere l’avanzata e a chiudere gli accessi verso Montecitorio, sede del Parlamento.
I manifestanti, che portavano con sé pannelli con scritte come “La democrazia non si piega”, “Stop Accordi” e “Free Palestine”, denunciavano non solo il contenuto del decreto, ma anche l’approccio del Governo. Molti di loro chiedevano di poter sfilare pacificamente in corteo, ma il tentativo di avvicinarsi ai palazzi del potere ha scatenato la dura reazione delle forze dell’ordine.
Intanto, alla Camera dei Deputati è stato avviato l’esame del Decreto Sicurezza, che il governo sembra intenzionato a blindare ponendo la questione di fiducia al termine della discussione generale. Le opposizioni hanno duramente contestato il metodo seguito in Commissione Affari Costituzionali, dove giovedì scorso è stata imposta una doppia “tagliola”, che ha impedito non solo la discussione degli emendamenti, ma anche le dichiarazioni di voto.
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