Dopo anni e anni di terrorismo, la Bce riscopre il contante
Fuori tempo massimo e rimangiandosi anni e anni di terrorismo contro l’uso dei contanti, “arma” delle mafie e di chi ha loschi traffici da nascondere (tipo gli anziani che non sanno usare il bancomat), la Banca centrale europea ora riscopre l’importanza del cash come strumento essenziale durante crisi improvvise – finanziarie, pandemiche o geopolitiche – citando esempi come il 2008, la crisi greca, il Covid-19 e l’invasione russa dell’Ucraina. Alcuni Paesi Ue consigliano di tenere in casa 70-100 euro per persona per coprire i bisogni essenziali per 72 ore.
Il caso del blackout iberico, che ha bloccato i pagamenti digitali di 50 milioni di persone, mostra la vulnerabilità delle infrastrutture elettroniche e il ruolo del contante come garanzia pubblica e sicurezza psicologica rispetto a bancomat e carte di credito. Tuttavia, l’avvertimento della Bce arriva nel momento più delicato dalla Guerra fredda (anzi tiepida), tra minacce ibride, hackeraggi e propaganda, rischiando di alimentare paure collettive anziché rassicurare. Bella prova, Eurotower. Davvero complimenti.
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