Attualità

Foibe e esodo, il Giorno del Ricordo. Meloni: Spezzare la congiura del silenzio

di Angelo Vitale -


“Oggi celebriamo il ventesimo anniversario della legge n. 92 del 30 marzo 2004, che ha istituito il Giorno del Ricordo dei martiri delle foibe e dell’esodo giuliano-dalmata. Una legge spartiacque, che ha permesso di scrivere pagine di storia che non erano mai state scritte e che ha spezzato quella congiura del silenzio che, per decenni, ha avvolto la tragedia delle foibe e il dramma dell’esodo nell’oblio e nell’indifferenza”. Così la premier Giorgia Meloni in una dichiarazione, in occasione del 20esimo anniversario della legge 92/2004.

“Grazie a questa legge, che di recente il Parlamento ha ulteriormente rafforzato e implementato -ha spiegato Meloni- il ricordo di quella tragedia è diventato patrimonio di tutti e ha reso vano ogni tentativo negazionista o giustificazionista. Quello di oggi è un anniversario nazionale che il Governo ha omaggiato con diverse iniziative. Due particolarmente importanti: l’approvazione in Consiglio dei ministri del disegno di legge per l’istituzione del Museo nazionale del Ricordo a Roma e il “Treno del Ricordo”, un treno storico simile a quello che nel Dopoguerra ha accompagnato gli esuli nei vari campi profughi in Italia e che dal 10 al 27 febbraio scorso ha percorso un viaggio da Nord a Sud, ottenendo un grande riscontro di pubblico e superando i quindicimila visitatori nelle sue tredici tappe, da Trieste a Taranto”.

“Il cammino del ricordo prosegue -conclude Meloni- affinché la memoria di ciò che è successo non svanisca mai e sia perpetuata nel tempo”.

Per una accelerazione sulle iniziative si esprime il ministro della Cultura Gennaro Sangiuliano su X: “Sono trascorsi 20 anni dalla legge che istituì il Giorno del Ricordo, uno ‘partiacque che ha permesso di scrivere pagine di storia mai scritte, come ha sottolineato il Presidente Meloni. Ora, avanti per approvare il ddl sull’istituzione del Museo Nazionale del Ricordo a Roma”.


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