Cronaca

Garlasco, smentito ritrovamento del martello: solo pezzi di ferro

di Eleonora Ciaffoloni -


Delitto di Garlasco: ritrovati oggetti nel fiume, ma smentita la presenza di un martello: solo pezzi di ferro. Le nuove piste e interrogativi

A quasi 18 anni dall’omicidio di Chiara Poggi, avvenuto il 13 agosto 2007 a Garlasco, le indagini hanno subito una svolta significativa grazie alle dichiarazioni di un supertestimone, a nuove analisi di DNA e ora anche grazie al ritrovamento di oggetti nel canale a pochi passi dalla casa di Garlasco.

I Carabinieri del nucleo investigativo di Milano, su delega della Procura di Pavia, ieri hanno dragato il canale e setacciato un’area campestre a Tromello, Comune confinante con Garlasco. L’obiettivo la ricerca della possibile arma del delitto, che potrebbe essere un attizzatoio. Nel corso delle ricerche sono stati trovati alcuni oggetti, che sono adesso al vaglio degli investigatori. 

Il programma ‘Chi l’ha visto?’ aveva parlato del ritrovamento di un martello, tuttavia in tarda mattinata è stata smentita la notizia: nel fiume solo pezzi di ferro.

Le ricerche sull’arma si basano sulla testimonianza di un uomo, raccolta nei mesi scorsi dalla trasmissione Le Iene, un supertestimone che era rimasto in silenzio per 18 anni. L’uomo ha dichiarato di aver visto una persona, una donna, gettare un oggetto metallico nel canale di Tormello, vicino a una casa che era di proprietà della nonna delle gemelle Cappa, cugine di Chiara Poggi (che non risultano indagate).

Parallelamente, le indagini hanno portato alla luce nuovi elementi: sotto le unghie di Chiara sono stati rilevati due profili genetici. Uno appartiene ad Andrea Sempio, amico del fratello della vittima, mentre l’altro è di un individuo non identificato, denominato “Ignoto 2”. Questi risultati hanno riaperto il caso e portato a nuove indagini per fare piena chiarezza sull’omicidio di Chiara Poggi.

Le recenti scoperte, compreso il ritrovamento del martello e le testimonianze stanno gettando nuova luce sul delitto di Garlasco, suggerendo la possibilità di errori giudiziari e la necessità di ulteriori indagini per fare piena chiarezza sull’omicidio di Chiara Poggi.


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