Gaza, raid israeliani: 21 morti, diversi uccisi mentre cercavano cibo
Gaza, ancora morti tra i civili: uccisi mentre cercavano cibo. Il conflitto in Medio Oriente continua e la situazione nella Striscia di Gaza resta drammatica. Nelle ultime ore almeno 21 palestinesi sono stati uccisi durante nuovi raid israeliani. Tra loro, 12 persone si trovavano in strada in cerca di cibo, secondo quanto riportato dall’agenzia palestinese Wafa. Altre tre vittime erano donne.
Gaza, uccisi mentre cercano cibo: la crisi umanitaria
La crisi umanitaria peggiora di giorno in giorno. L’Unicef denuncia che oltre 18mila bambini sono stati uccisi dall’inizio delle ostilità, una media di 28 al giorno. Intanto si moltiplicano gli appelli internazionali per interventi umanitari urgenti.
Dagli Stati Uniti, l’inviato sul territorio per conto del governo Trump Steve Witkoff ha visitato un centro per la distribuzione degli aiuti a Rafah, esprimendo l’intenzione di avviare un nuovo piano americano per far arrivare alimenti alla popolazione. “L’incontro era focalizzato sul cibo: come farlo arrivare a chi ne ha bisogno”, ha detto Donald Trump, riferendosi alla missione del suo collaboratore.
Steve Witkoff “ha avuto incontri fantastici con molte persone, e l’incontro principale era sul cibo”. Lo ha detto Donald Trump riguardo alla missione in Israele e Gaza del suo inviato. Witkoff “ha avuto anche altre conversazioni di cui vi parlerò più avanti, ma ha avuto un incontro su come dare da mangiare alla gente, ed è quello che vogliamo”, ha detto il presidente parlando con i giornalisti.
Anche l’Italia si prepara a intervenire. Il ministro della Difesa Guido Crosetto ha annunciato l’avvio della missione umanitaria italiana “Solidarity Path 2” per aiutare la popolazione civile di Gaza. A partire dal 9 agosto, l’Aeronautica Militare lancerà, con aerei C-130J, contenitori carichi di beni di prima necessità, preparati dall’Esercito Italiano. L’operazione avverrà in coordinamento con la Giordania e le autorità locali. La missione si aggiunge ad altri interventi italiani: l’impiego della nave ospedale Vulcano, voli sanitari per feriti e bambini, e operazioni mediche già svolte a favore della popolazione gazawa.
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