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Auguri di Natale di Giorgia Meloni: il presepe come messaggio identitario sui social

di Andrea Scarso -


Con un breve video pubblicato sui social, la presidente del Consiglio Giorgia Meloni ha scelto di rivolgersi direttamente agli italiani per gli auguri di Natale, affidando il suo messaggio a un simbolo semplice ma carico di significato: il presepe. Un gesto comunicativo essenziale, immediato e accessibile, che conferma ancora una volta la capacità della premier di parlare a un pubblico ampio attraverso il linguaggio dei social network.

Il valore simbolico della “rivoluzione del presepe”

Nel video, la presidente del Consiglio riprende un tema a lei caro, già evocato negli anni passati: la cosiddetta “rivoluzione del presepe”. Tenendo tra le mani la statuina di un pastorello, poi ricollocata con cura nella rappresentazione natalizia alle sue spalle, la premier richiama valori che vanno oltre la dimensione religiosa. Il presepe diventa così un simbolo universale di dignità umana, responsabilità, rispetto della vita e attenzione verso i più fragili.

Il messaggio è chiaro: indipendentemente dal credo personale, questi valori hanno contribuito a plasmare l’identità della comunità nazionale e meritano di essere custoditi, non accantonati per convenienza o timore di apparire fuori moda.

Un linguaggio semplice per parlare a tutta la nazione

Uno degli elementi centrali del video è il tono diretto e comprensibile. Poche frasi, nessuna retorica complessa, ma un invito esplicito a essere “orgogliosi della propria identità” e del messaggio di amore e pace che il Natale porta con sé. È proprio questa semplicità comunicativa a rendere il contenuto efficace: un presidente del Consiglio che utilizza Instagram e altri social come canali istituzionali informali, capaci di raggiungere famiglie, giovani e cittadini di ogni età.

Social media e consenso: una comunicazione che funziona

La scelta di affidare un messaggio così simbolico a un breve video online non è casuale. Negli anni, Meloni ha costruito una narrazione politica che passa anche da contenuti social immediati, riconoscibili e facilmente condivisibili. Il presepe e la statuina del pastorello diventano strumenti narrativi potenti, capaci di sintetizzare un’idea di identità, tradizione e comunità in pochi secondi.

Questo stile comunicativo, empatico e visivo, è considerato da molti osservatori uno dei fattori del suo successo politico: la capacità di parlare a tutta la nazione senza filtri complessi, utilizzando simboli che fanno parte dell’immaginario collettivo.

Un augurio che va oltre il Natale

Gli auguri di Natale di Giorgia Meloni non si limitano quindi a una ricorrenza. Attraverso il presepe, la premier lancia un messaggio più ampio, che intreccia tradizione, valori condivisi e identità culturale. Un esempio di come la comunicazione istituzionale possa adattarsi ai linguaggi contemporanei, mantenendo al tempo stesso un forte carico simbolico.

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