Giusta la libertà di parola ma attenzione alle parole in libertà
Sì, è vero e lo sappiamo, se all’indomani della manifestazione a Londra contro l’immigrazione illegale, i giornali, gli opinionisti e i politici di sinistra si stracciano le vesti e lanciano l’allarme “nazismo britannico”, la sostanza non cambia: per le strade non sono scesi 200mila nazisti ma cittadini che non ne possono più dei clandestini.
Intanto però in tv e sui social, gente di sinistra – che si definisce progressista e financo pacifista – taccia di nazismo, fascismo, razzismo, omofobia chiunque non la pensi come loro su immigrazione, utero in affitto, ideologia gender e più in generale si richiama a valori conservatori come la famiglia tradizionale e il patriottismo. Valori che secondo queste anime belle istigano all’odio e alla violenza (e quindi poi è normale che negli Usa ti sparano, come è successo a Kirk, è il loro folle ragionamento).
Sì, è vero e lo sappiamo che chi ha buon senso rifiuta questa logica perversa per cui il nemico politico va mostrizzato e se viene aggredito o addirittura ucciso se l’è pure cercata. Ma i cattivi maestri – si sa – hanno presa sugli utili idioti. Stiamo tutti più attenti.
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