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Esteri

Il cessate il fuoco a Gaza non è ancora effettivo

L'Assemblea Generale dell'Onu ha approvato l'estensione fino al 30 giugno 2029 del mandato dell'Unrwa

di Ernesto Ferrante -


Sheikh Mohammed bin Abdulrahman bin Jassim Al Thani, premier e ministro degli Esteri del Qatar, durante il Doha Forum ha detto che a Gaza è in atto una tregua, non un cessate il fuoco, perché mancano un ritiro totale delle forze israeliane e un ritorno della stabilità. Secondo Al Thani, servono “continuo impegno e pressing da parte dei mediatori”. Il momento viene definito “critico”.

La posizione del Qatar e altri Paesi sul valico di Rafah

Egitto e Qatar, insieme a sei Paesi a maggioranza musulmana, Arabia Saudita, Turchia, Giordania, Emirati Arabi Uniti, Indonesia e Pakistan, hanno espresso “grande preoccupazione” dopo l’annuncio di Israele sull’apertura del valico di Rafah, ma solo in uscita dall’enclave palestinese. In una nota congiunta, i ministri degli Esteri hanno fortemente criticato “le dichiarazioni fatte dalla parte israeliana riguardo l’apertura del valico di Rafah in un solo senso con l’obiettivo di trasferire gli abitanti della Striscia di Gaza verso l’Egitto”.

L’Unrwa potrà continuare a operare

L’Assemblea Generale delle Nazioni Unite ha approvato l’estensione fino al 30 giugno 2029 del mandato dell’agenzia Onu per il soccorso e l’occupazione dei rifugiati palestinesi (Unrwa) con 151 voti favorevoli, 10 contrari (tra cui Israele e Stati Uniti) e 14 astensioni. L’agenzia è stata elogiata per aver fornito aiuti vitali ai rifugiati palestinesi e per il suo ruolo prezioso per la stabilizzazione in Medio Oriente. Nel corso della plenaria, sono state votate diverse altre risoluzioni, tra cui quella in cui si esprime il “pieno sostegno al mandato dell’agenzia e condanna” degli attacchi contro il suo personale. Sollecitate inoltre azioni concrete contro i coloni estremisti.

Il commissario generale dell’Unrwa, Philippe Lazzarini, ha accolto con favore il voto a larga maggioranza, sottolineando che ciò riflette la diffusa solidarietà delle persone in tutto il mondo nei confronti dei rifugiati palestinesi.

Merz parla con Abbas del futuro dell’Anp

Il cancelliere tedesco Friedrich Merz ha parlato al telefono con il Presidente dell’Anp Mahmud Abbas prima di partire per una visita in Israele. Merz ha chiesto di procedere “con le riforme che sono necessarie in modo urgente” dell’Autorità in modo da consentirle di svolgere “un ruolo costruttivo nell’ordine del dopo guerra”. Riconosciuto “l’atteggiamento cooperativo dell’Anp”. Il cancelliere vedrà in Giordania Re Abdullah II, e poi arriverà a Gerusalemme per incontrare fra gli altri il premier Benjamin Netanyahu.

La faida tra le forze popolari e Hamas nella Striscia di Gaza

Dopo l’uccisione di Yasser Abu Shabab, leader delle “forze popolari”, anti Hamas e vicine a Israele, il vice Ghassan al-Dahini ha preso il comando della milizia. Il gruppo, che opera in un’area controllata dall’Idf nel sud dell’enclave palestinese, ha pubblicato un video su una pagina Facebook in cui si vede al-Dahini in uniforme militare mentre ispeziona le sue truppe.

Anche senza rivendicare la responsabilità dell’azione, il ministero dell‘Interno di Gaza, guidato da Hamas, ha minacciato i palestinesi sostenendo che quelli che collaboreranno con lo Stato ebraico avranno una sorte simile a quella del “traditore” Abu Shabab.


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