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Esteri

Il generale nebbia e la presunta operazione anglo-ucraina che conduce all’escalation

Lo rivelazioni dell'Fsb, se confermate, inchioderebbero qualche Paese e metterebbero Trump di fronte a una scelta

di Ernesto Ferrante -


Le Forze Armate russe hanno colpito una base degli F-16 in Ucraina. Per Mosca è stata una rappresaglia per il piano dell’intelligence di Kiev e di Londra finalizzato a dirottare un Mig-31 e inscenare un falso attacco contro una base della Nato in Romania, sventato dall’Fsb. “In risposta alla provocazione del 9-10 novembre, un attacco delle Forze aerospaziali russe con missili ipersonici Kinzhal ha colpito il principale centro di intelligence elettronica della direzione principale dell’intelligence del ministero della Difesa ucraino nella città di Brovary nella regione di Kiev e l’aeroporto di Starokostiantyniv nella regione di Khmelnytsky, dove sono di stanza gli F-16”, si legge in una nota del servizio di intelligence nazionale russo.

Il falso attacco a cui hanno lavorato i servizi anglo-britannici

L’Fsb ha dichiarato di aver sventato un complotto britannico-ucraino per convincere il pilota di un caccia Mig-31, armato di missili ipersonici Kinzhal, a disertare e volare in Romania verso la base Nato di Costanza. Il militare avrebbe ricevuto 3 milioni di dollari se avesse accettato di portare a termine l’operazione. Le agenzie dei due Paesi “orchestratori” avrebbero utilizzato la rete di giornalismo investigativo Bellingcat per entrare in contatto con lui. Bellingcat ha negato qualsiasi coinvolgimento.

Il jet con molte probabilità sarebbe stato abbattuto in avvicinamento, in un tentativo di mettere in scena “una provocazione su larga scala” che avrebbe innescato una escalation dalle conseguenze drammatiche tra Russia e Occidente.

Londra e Kiev mettono in difficoltà Washington

Se i fatti fossero confermati, emergerebbe ancora una volta la volontà della Gran Bretagna di spingere gli Stati europei ad un confronto militare armato con la superpotenza russa. Dalle parti del Cremlino si attende una presa di posizione del presidente statunitense Donald Trump per le intemperanze dei suoi alleati.

Le truppe ucraine stanno soccombendo a Pokrovsk

Al fronte l’Ucraina sta perdendo uomini e terreno. “La nostra attenzione principale in questo momento è rivolta a Pokrovsk e alla regione di Zaporizhzhia, dove i russi stanno aumentando il numero e l’entità degli attacchi”, ha scritto su X il presidente ucraino Volodymyr Zelensky spiegando di aver ricevuto il rapporto del comandante in capo Oleksandr Syrskyi. “La situazione lì rimane difficile, in parte a causa delle condizioni meteorologiche che favoriscono gli attacchi”, ha aggiunto Zelensky, ammettendo la situazione di estrema difficoltà in cui si trovano i suoi soldati.

I russi controllano parte di Kupyansk

I combattenti del gruppo Ovest hanno preso il controllo della parte orientale di Kupyansk. Lo ha riferito il ministero della Difesa russo, sottolineando che “nell’area del villaggio di Kupyansk, nella regione di Kharkiv, le unità d’assalto della Sesta Armata hanno continuato a distruggere il gruppo nemico accerchiato. La parte orientale della città è stata completamente liberata”. Kupyansk è una città chiave per la difesa delle Forze Armate ucraine nella parte orientale dell’Oblast’ di Kharkiv. La sua presa consentirebbe ai russi di continuare l’avanzata nella parte occidentale della regione.

Nuovo scandalo legato alla corruzione in Ucraina

L’Ucraina, oltre che dalla guerra, è falcidiata dal malaffare. Le agenzie anti-corruzione ucraine hanno annunciato un’importante operazione, denominata “Midas” che ha portato alla luce “un’organizzazione criminale di alto livello” nei settori dell’energia e della difesa. Un nuovo scandalo dopo mesi di grande tensione tra agenzie e governo. “Il lavoro svolto ha prodotto migliaia di ore di registrazioni audio, che costituiscono la prova delle attività di un’organizzazione criminale di alto livello operante nei settori dell’energia e della difesa”, ha comunicato l’Agenzia Nazionale Anticorruzione (Nabu).

Uno dei coinvolti è vicinissimo a Zelensky

La Nabu e la Procura Speciale Anticorruzione (Sap) hanno fatto venir fuori un sistema criminale che estorceva fondi ai subappaltatori della società nucleare statale Energoatom. Le operazioni di riciclaggio ammonterebbero a 100 milioni di dollari. Energoatom ha detto di voler collaborare alle indagini. I media ucraini hanno fatto sapere che l’Ufficio Nazionale Anticorruzione ha anche perquisito le abitazioni dell’ex ministro dell’Energia e attuale ministro della Giustizia German Galushchenko e di Timur Mindish, stretto alleato del presidente Volodymyr Zelensky.


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