Economia

Industria, Intesa: nessun miglioramento settore nei prossimi mesi

di Redazione -


 

In seguito alla diffusione del dato Istat sulla produzione industriale di novembre, l’ economista per l’area euro di Intesa SanPaolo Andrea Volpi, ha comunicato: “L`industria dovrebbe aver frenato la crescita del PIL a fine 2022 e non ci aspettiamo un significativo miglioramento delle prospettive per il settore nei prossimi mesi. Una recessione tra fine 2022 e inizio 2023 rimane probabile. Si tratta di un valore più debole delle attese (prevedevamo un rimbalzo di 0,4% su mese). Lo spaccato settoriale evidenzia come in realtà la flessione sia imputabile prevalentemente al comparto energetico dove la produzione è diminuita del -4,5% su mese(-16,2% anno). Il recente calo dei prezzi energetici e minori rischi sul fronte delle forniture potrebbero alleggerire le tensioni sugli energivori ma le indagini di fiducia restano su livelli recessivi e indicano che gli ordinativi continuano a calare e il supporto proveniente dalle commesse inevase sta iniziando a diminuire. Con un`industria già in contrazione, servizi dove la ripresa post-pandemica è ormai alle spalle e lo shock inflattivo pesa sulla domanda interna, costruzioni frenate dalla restrizione finanziaria e da incentivi fiscali meno generosi una recessione tra fine 2022 e inizio 2023 rimane probabile”.


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