Esteri

Kiev ammette il flop della controffensiva

di Ernesto Ferrante -


Le speranze riposte nella controffensiva dell’Ucraina “non si sono avverate”. Lo ha confessato alla Bbc il segretario del Consiglio per la sicurezza nazionale e la difesa ucraina Oleksii Danilov. “A maggio tutti i cittadini del nostro paese volevano che la guerra finisse rapidamente. C’erano delle speranze, ma non si sono avverate”, ha ammesso Danilov. La campagna d’estate, lautamente foraggiata dall’Occidente e preparata per mesi da esperti generali Usa e di altri Paesi del blocco pro Kiev, mirava a riconquistare ampie aree del territorio conquistato dalle truppe di Mosca nel 2022 e a raggiungere il Mar d’Azov, tagliando fuori la Crimea dalle regioni orientali occupate e dalla Federazione russa.

Di fronte alle efficaci reti difensive dell’esercito di Putin e alla sua netta superiorità nella guerra elettronica, le forze ucraine sono riuscite a liberare solo 14 villaggi nelle regioni di Donetsk e Zaporizhzhia. Il comandante in capo ucraino, Valerii Zaluzhny, ha sottolineato che, nonostante l’addestramento della Nato per i soldati di Zelensky, la campagna è stata complicata dalla mancanza di superiorità aerea.

“Non c’è stata una guerra come quella che abbiamo nel nostro Paese, né nel XX né nel XXI secolo”, ha commentato il segretario del Consiglio per la sicurezza nazionale e la difesa ucraina, aggiungendo che i vecchi libri di guerra, compresi quelli dell’alleanza atlantica, “dovrebbero essere restituiti agli archivi”. La precisazione che l’Ucraina “continuerà a lottare” appare solo un estremo tentativo finalizzato a non demoralizzare ulteriormente gli uomini al fronte.

Nuovo assalto dei pirati della rete. I servizi del principale operatore di telefonia mobile ucraino, Kyivstar, sono stati paralizzati da un attacco informatico. Lo ha annunciato lo stesso gruppo telefonico. Secondo l’amministratore delegato, Oleksandre Komarov, si è trattato di un atto di “guerra” da parte della Russia che ha paralizzato la rete e “parzialmente distrutto” l’infrastruttura. Anche Monobank, una delle maggiori banche ucraine, ha subito un raid hacker massiccio. Lo ha denunciato il cofondatore e amministratore delegato della società, Oleh Horokhovskyi, come riporta il Kyiv Independent.


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