Kiev sotto le bombe per dieci ore: morti e feriti
Passati più di tre anni dal via del conflitto droni e missili russi sulla capitale, incendi e danni nei palazzi
Kiev ancora nel mirino delle bombe russe. Almeno due persone sono morte e 14 sono rimaste ferite in attacchi russi, con droni e missili, che nella notte hanno colpito la capitale ucraina. Lo denunciano le autorità, come riporta The Kyiv Independent, passati più di tre anni dall’inizio del conflitto a causa dell’invasione russa su vasta scala dell’Ucraina. “Purtroppo registriamo due decessi – ha scritto Tymur Tkachenko, capo dell’amministrazione militare della città – Queste persone sono state uccise dai russi. E’ una perdita terribile”.
Attacchi russi per dieci ore
Testimonianze da Kiev raccontano di esplosioni avvertite per molte ore nella notte con la difesa aerea attivata per rispondere agli attacchi. “Il massiccio attacco del nemico nella notte contro la regione di Kiev è andato avanti per quasi dieci ore – ha scritto su Telegram Mykola Kalashnyk, a capo dell’amministrazione militare della regione – Il nemico ha utilizzato droni e missili contro insediamenti pacifici”.
Il sindaco della capitale, Vitali Klitschko, ha riferito di incendi divampati in palazzi nelle zone di Shevchenkivskyi e Darnytskyi. Interessati anche garage e una stazione di servizio. Nel distretto di Podilskyi, ha denunciato il sindaco, risulta “quasi completamente distrutta” una struttura sanitaria.
Secondo le notizie del Kyiv Independent due persone sono rimaste ferite anche a Kherson a causa di attacchi con droni.
L’allerta per un’offensiva sul fronte meridionale
Nella serata di ieri la rinnovata allerta ucraina per le forze russe che si stanno preparando alla ripresa di una nuova offensiva sul fronte meridionale dell’Ucraina. Vladyslav Volochyn, portavoce del Comando meridionale dell’esercito dell’Ucraina, sottolineava che l’esercito russo potrebbe presto riprendere le operazioni offensive in diverse zone delle regioni di Zaporizhzhia e Kherson.
“Il nemico sta attualmente riorganizzando le sue forze e risorse, rafforzando le posizioni con membri di gruppi d’assalto, fornendo loro supporto tecnico, bonificando le vie di accesso dalle mine e rafforzando le sue riserve e la logistica in preparazione alla ripresa delle operazioni d’assalto attive in due settori dell’oblast di Zaporizhzhia: Orikhiv e Hulyaipole”, aveva detto Volochyn in televisione, segnalando alcuni ridispiegamenti dell’esercito russo attorno a Prydniprovske, nell’oblast di Kherson, e un aumento dei bombardamenti sulla riva destra del fiume Dnipro, nella stessa regione.
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