La Contralora Dorothy e lo scandalo dei 25mila “furbetti”
In Cile, un banco di prova per l'efficienza e la trasparenza dei controlli statali
(Elaborazione di una foto - fonte Wikipedia)
Dorothy Pérez Gutiérrez è la Contralora cilena e ha scoperto nel suo Paese uno scandalo di 25mila “furbetti”.
Dorothy e lo scandalo dei 25mila “furbetti”
La Contralora Dorothy Pérez Gutiérrez ha 48 anni. Nata a Santiago, è sposata e madre di due figli. Ha studiato diritto alla Universidad de Chile, specializzandosi in diritto amministrativo e controllo pubblico. Ha completato due master in gestione e politiche pubbliche.
Lavora alla Contraloría General de la República de Chile dal 2004. Ha ricoperto ruoli chiave: contralora regionale, subjefa della Divisione Auditoria, jefa de gabinete e subcontralora generale. Nel novembre 2024 il Senato l’ha ratificata come prima donna a guidare l’ente in 97 anni, con 46 voti favorevoli su 49.
La sua nomina, in un momento di forte tensione. Nel 2025 la Contraloría ha rilevato che oltre 25mila funzionari pubblici avevano viaggiato all’estero mentre usufruivano di congedo per malattia. Sono stati aperti 6mila e 600 procedimenti disciplinari e altri casi sono ancora al vaglio degli uffici di controllo.
La determinazione della Contralora
Pérez è determinata: “Sono convinta che la tradizione della Contraloria, unita a un rinnovato impulso alla modernizzazione, consentirà a questa istituzione di svolgere un ruolo decisivo nella prevenzione e nella punizione della corruzione“.
Il suo obiettivo, puntare su dati, tecnologia e incrocio di informazioni per rafforzare i controlli. In un’intervista recente ha rilanciato l’allarme: “Abbiamo richiesto un aumento di bilancio dell’8,5%, ci è stato autorizzato solo l’1,5%. Senza di esso, corriamo il serio rischio che le nostre piattaforme crollino“.
La scoperta dello scandalo ha scatenato un dibattito politico e mediatico. Da alcuni parlamentari, parziali resistenze: “Emergono alcune ombre, ci rifiutiamo di sottoscrivere tutte le accuse”. Altri osservatori, inoltre, hanno parlato di “Dorothy‑mania”, mettendo in guardia contro l’eccessiva mitizzazione della figura della Contralora.
Il pressing sui controlli in atto
Pérez affronta pressioni interne e controlli pubblici costanti. La sua leadership tecnica le conferisce autorevolezza, ma espone la sua figura a critiche. In privato, bilancia famiglia e lavoro, consapevole del peso e della visibilità del ruolo.
Il suo operato, in ogni caso, dimostra il possibile funzionamento concreto di un sistema di controllo pubblico.
La gestione del caso dei congedi per malattia fasulli è diventata in Cile un banco di prova per la trasparenza, l’efficienza e la responsabilità dello Stato. Nei prossimi mesi, le decisioni della Contraloría determineranno se il sistema saprà trasformare uno scandalo in strumenti di prevenzione e controllo efficaci. Intanto, l’azione della Contralora Dorothy sullo scandalo dei “furbetti” non si ferma.
Torna alle notizie in home