Attualità

La scabbia fa paura anche in Italia: contagi su del 750%

Picchi a Bologna e nel Lazio. Overtourism e lockdown tra le cause

di Pietro Pertosa -


La scabbia torna a far paura: i contagi, in pochi anni, sono aumentati del 750 per cento. La denuncia arriva dalla Società italiana di dermatologia e malattie sessualmente trasmasse, la Sidemast. Secondo cui ci sono diverse concause alla base del boom, tra queste due che sembrano agli antipodi tra di loro: overtourism e, prima ancora, il lockdown.

Boom della scabbia: i dati

I numeri diffusi dalla Sidemast riferiscono che tra il 2020 e il 2023, secondo quanto riportato da un’analisi pubblicata su Sexually Transmittend Infections, a Bologna i casi di scabbia si siano a dir poco moltiplicati anzi che siano “aumentati vertiginosamente”. Addirittura uno studio apparso su Infectious Diseases of Poverty riferisce che nel Lazio, in particolar modo nelle strutture di lungodegenza, si sono registrati, subito dopo il Covid, aumenti dei focolai nella misura del 750%. Un fatto questo, che è stato definito dagli scienziati come “una minaccia emergente di salute pubblica”.

Overtourism e lockdown

Stando agli esperti, il lockdown in pandemia ha “preparato il terreno” alla diffusione degli acari e parassiti responsabili della malattia. Vivere in tanti, in ambienti chiusi e sovraffollati, ha “regalato” alla scabbia le condizioni ideali per proliferare. Per questo la raccomandazione degli esperti è evitare le mete inflazionate dall’overtourism, proprio per evitare di dover fare i conti con troppe persone stipate tutte insieme.

Come avviene il contagio

Quando il parassita depone le uova nella pelle gli acari che nascono, se non debellati, colonizzano rapidamente altre aree del corpo e altre persone. Pertanto gli esperti ricordano che “al contrario di quanto si credeva un tempo non è una malattia legata alla scarsa igiene personale, chiunque può essere contagiato”. Ma perché avvenga la trasmissione, occorre il contatto diretto e prolungato con una persona infetta, quindi la trasmissione tra partner è facile. Gli animali domestici, a lungo accusati ingiustamente, non sarebbero vettori del contagio. “Gli acari – sottolineano i dermatologi – possono vivere dentro i materassi fino a 3 giorni, ma hanno bisogno della pelle umana per proliferare. Vestiti e biancheria sono un veicolo raro di contagio. Altrettanto rari sono i contagi in piscina, perché l’umidità impedisce agli acari di uscire dalla pelle”.

I sintomi

La scabbia è un’infezione della pelle causata da un piccolo parassita, l’acaro Sarcoptes scabiei, difficile da individuare perché minuscolo, ma in grado di scavare cunicoli nella cute per deporre le uova. Ed è questo a provocare il caratteristico intenso prurito, soprattutto notturno. E anche la comparsa di piccole papule soprattutto su mani, piedi e genitali, ricordano gli esperti della Società italiana di dermatologia e malattie sessualmente trasmesse (Sidemast), che hanno recentemente acceso i riflettori sul questa patologia in rapida ascesa.


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