Attualità

Nessuno dei figli di Berlusconi controllerà la Fininvest da solo. Calo in Borsa per le controllate

di Angelo Vitale -


Marina, Pier Silvio, Barbara, Eleonora e Luigi Berlusconi, ricevuta lettura delle volontà testamentarie del padre Silvio Berlusconi, informano con una nota congiunta che da esse risulta che nessun soggetto deterrà il controllo solitario indiretto su Fininvest SpA, precedentemente esercitato dal padre stesso. Il notaio che ha dato lettura delle volontà testamentarie provvederà nelle prossime ore agli adempimenti di legge.

Nel dettaglio, un particolare precisa che comunque il controllo avverrà, da parte di Marina e Pier Silvio, congiuntamente. I figli della prima moglie dell’ex premier Silvio Berlusconi, infatti, controllano Fininvest con il 53%.  Dalla lettura risulta “che nessun soggetto deterrà il controllo solitario indiretto su Fininvest, precedentemente esercitato dal padre stesso”, ma considerando che precedentemente sia Marina che Pier Silvio avevano il 7,65% ciascuno di Fininvest, oggi (post testamento) la loro quota è pari al 53%.

Intanto, i primi effetti dell’apertura del testamento sulla Borsa segnalano scambi mattutini in calo per alcune delle maggiori controllate da Fininvest, la holding della famiglia.  Alle prime battute le azioni Media for Europe di classe A calano dell`1,49%, quelle di classe B dell`1,03%, mentre il titolo Mondadori cede uno 0,93%. Banca Mediolanum si attesta al meno 1,39% in un mercato che segna un generale ribasso dello 0,93% per l’indice Ftse-Mib della Borsa di Milano.

Nella disposizione testamentaria emergerebbero, secondo le indiscrezioni, un lascito di 100 milioni al fratello Paolo, uno di pari valore alla compagna Marta Fascina e 30mila euro per l’amico Marcello Dell’Utri.


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