Lindsey Vonn riscrive la storia, trionfo nella libera di St. Moritz
La regina è tornata. A 41 anni vince la libera valida per la Coppa del Mondo sull’iconica pista di St. Moritz
Lindsey Vonn torna al centro della scena mondiale con una vittoria che incanta l’intero circo bianco. La campionessa statunitense, a 41 anni, conquista la discesa libera di St. Moritz con un tempo di 1’29”63, un risultato che riapre scenari inattesi e ridisegna gli equilibri della velocità femminile. Il suo successo arriva con un margine netto, quasi un secondo sull’austriaca Magdalena Egger e Mirjam Puchner. Sofia Goggia chiude quarta, distante 1.31.
Il ritorno della regina
Lindsey Vonn aveva già sorpreso nelle prove cronometrate, ma il dominio mostrato in gara supera ogni aspettativa. La sua sciata, precisa e aggressiva, ha imposto un ritmo che nessuna rivale è riuscita a replicare. La pista Corviglia, che in passato le aveva regalato momenti memorabili, diventa ancora una volta il palcoscenico del suo talento. Il successo odierno rappresenta la vittoria numero 83 della sua carriera, la prima dopo quasi otto anni e dopo il ritiro annunciato nel 2019.
Solo lei a quest’età
Con questo risultato, la statunitense diventa la sciatrice più anziana a imporsi in una gara di Coppa del Mondo. Un primato che non arriva per caso: il suo ritorno alle competizioni, avvenuto un anno fa dopo cinque anni di stop, è stato costruito con metodo, pazienza e una determinazione che pochi atleti riescono a mantenere dopo una carriera già leggendaria.
Un segnale forte verso Cortina 2026
Il trionfo odierno non è soltanto un episodio isolato. Lindsey Vonn, che ha dichiarato di voler puntare all’oro olimpico di Milano‑Cortina 2026, manda un messaggio diretto alle avversarie, la sua presenza non è simbolica, ma competitiva. La velocità femminile ritrova così una protagonista capace di catalizzare l’attenzione globale e di elevare il livello tecnico delle gare.
Goggia ai piedi del podio
Sofia Goggia, quarta, mostra una buona condizione ma non trova la precisione necessaria per avvicinare il ritmo imposto dalla statunitense. La sua prova resta comunque un punto di partenza solido per la stagione delle prove veloci, appena inaugurata.
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