Napoli, emergenza incendi: rabbia, polemica e salta pure il Consiglio regionale
Il weekend del centro direzionale di Napoli – sulla carta, la “City” pulsante della città partenopea in cui insistono pure il Tribunale e le istituzioni regionali -, è stato letteralmente infuocato. Nell’area sono divampate le fiamme e vaste colonne di fumo si sono innalzate in cielo, rendendo l’area irrespirabile e mettendo in luce ancora una volta la fragilità del territorio. In attesa di comprendere ufficialmente la natura dei roghi, se dolosi o meno, sale la rabbia dei residenti, monta la polemica e le istituzioni competenti cercano di mettere una toppa. Nelle scorse ore il CCS (il Centro Coordinamento Soccorsi), riunitosi in Prefettura, ha reso note alcune indicazioni e raccomandazioni di sicurezza alla cittadinanza da parte dell’ASL Napoli 1 Centro. Indicazione pubblicate anche sul sito del Comune. Ora si è tutti in attesa di ricevere ulteriori dati da parte dell’Arpac, l’Agenzia Regionale Protezione Ambientale della Campania.
Roghi non solo al centro direzionale, però, con numerose segnalazioni giunte anche al deputato Francesco Emilio Borrelli da cittadini preoccupati per i tanti incendi divampati nell’ultimo fine settimana. A Secondigliano, sabato, un’area utilizzata come discarica, nei pressi del carcere, è andata in fiamme, solo il pronto intervento dei Vigili del Fuoco ha evitato che l’incendio si propagasse alla struttura detentiva e alle abitazioni limitrofe. Tra Gianturco e il Centro Direzionale, a partire da venerdì pomeriggio, sono stati segnalati diversi roghi, con vegetazione in fiamme e dense colonne di fumo. Situazione analoga tra Agnano e Monte Sant’Angelo. “Serve un’allerta massima da parte delle istituzioni”, ha tuonato lo stesso Borrelli, che ha chiesto un piano straordinario di prevenzione e sorveglianza. “Non possiamo permettere che intere porzioni di città vengano devastate e che i cittadini vivano sotto la minaccia di fumi e veleni. La salute dei napoletani va tutelata, e questo scempio va fermato”.
Ulteriori incendi si sono registrati, inoltre, in alcune località della provincia partenopea. Insomma, l’emergenza roghi a Napoli sta assumendo connotazioni decisamente delicate e complesse, con risvolti istituzionali e politici: “Alla luce dell’incendio verificatosi, ieri, in prossimità del Centro Direzionale di Napoli, a seguito della nota diramata dall’ASL Napoli 1 e nelle more degli esiti del monitoraggio della qualità dell’aria, in corso di svolgimento da parte dell’Arpac, – si legge in una nota stampa – ritenendo prevalente l’interesse della tutela della salute, il Presidente del Consiglio Regionale della Campania Gennaro Oliviero ha sconvocato la seduta consiliare programma per oggi ed ha convocato per mercoledì prossimo la Conferenza dei Presidenti dei Gruppi consiliari per la nuova programmazione dei lavori”.
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