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Napoli, torna l’inchiesta Osimhen: “Siamo sereni”

di Redazione -

AURELIO DE LAURENTIIS PRESIDENTE NAPOLI


Napoli, torna il caso Osimhen. “Un atto dovuto“, secondo i legali del club, a cui la notizia non avrebbe fatto insorgere particolari grattacapi. Intanto, però, la Guardia di Finanza ha fatto visita alla sede del club azzurro. Scatenando una ridda di voci a cui oggi i legali del patron De Laurentiis hanno voluto mettere un freno.

L’avvocato del Napoli Fabio Fulgeri, nel pomeriggio di oggi, è stato intervistato dall’emittente radiofonica di Radio Kiss Kiss Napoli. Si è detto sereno, ha riferito che anche il patron Aurelio de Laurentiis è assolutamente tranquillo su questa vicenda. E ha spiegato da dove è nata la riapertura del caso: “Le indagini rappresentano un atto dovuto, c’è un’inchiesta a carico dei dirigenti del Lille e quindi la Guardia di Finanza sta dando assistenza ai colleghi francesi. Si tratta di uno scambio di interventi. E’ un confronto sulla stessa vicenda della quale si è occupata la Procura Federale. Gli argomenti sono sempre gli stessi e quindi siamo sereni”.

Ma non è tutto. Fulgeri infatti ha voluto smentire le voci che parlavano di perquisizioni e acquisizioni di documenti di Aurelio de Laurentiis e device elettronici nella sede della società: “Confermo che non è stato perquisito alcun computer o tablet del presidente, ero presente alla perquisizione. De Laurentiis tra l’altro è a Los Angeles. La valutazione dei calciatori è soggettiva, non ci sono norme che fissano i valori, è tutto opinabile. Ognuno può dire la sua”.

Per il legale, dunque, tutto è già stato chiarito, la vicenda è dipanata da tempo e non c’è proprio nulla da temere. Il club azzurro e i suoi tifosi possono stare tranquilli: “Il Napoli non rischia nulla”.


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