Negroni? No, grazie. A Pordenone sfiorata la rissa per il nome del cocktail
A Pordenone rissa sfiorata per il nome del cocktail, il Negroni è razzista.
Siamo ormai arrivati al punto in cui anche l’aperitivo Negroni diventa terreno minato. È accaduto in un tranquillo bar del centro, il “Primavera”, dove un gruppo di giovani di origine straniera ha sollevato un polverone – e quasi una rissa – per il nome di un cocktail: il celebre Negroni.
Il motivo? Secondo loro, il nome sarebbe “offensivo” e addirittura “razzista”. Sì, proprio così: un drink nato in Italia oltre un secolo fa, intitolato al conte Camillo Negroni, aristocratico fiorentino, sarebbe oggi da censurare per via di un’assonanza poco gradita alla sensibilità straniera. Una pretesa che lascia interdetti, ma che si inserisce perfettamente nel clima culturale degli ultimi anni, dove la realtà viene sistematicamente piegata al filtro di una sensibilità iper-correlata.
Il confronto si è fatto acceso, con clienti divisi tra incredulità e sarcasmo. Solo l’intervento risoluto della barista Graziella Piccolo e di alcuni presenti ha evitato che la discussione degenerasse in rissa vera e propria. Nessun ferito, per fortuna, ma tanto clamore per un nome che fino a ieri evocava solo vermouth, bitter e gin.
Questo episodio, per quanto piccolo e apparentemente grottesco, è il sintomo di un disagio più profondo. Si è superato il confine tra rispetto e assurdo: in nome dell’inclusione, si rischia di riscrivere tutto – dalla storia ai menu dei bar – per non urtare presunte sensibilità. Ma davvero l’integrazione passa per l’abolizione del Negroni?
A quando la messa al bando del “Moro di Venezia”? Dovremo rinominare il “pane nero”? O cancellare Totò perché diceva “negus”? O colpa d’Alfredo di Vasco? Vietare in Friuli di ordinare un taj di neri?
Nel frattempo, a Pordenone si continuano a bere bianchi, neri e negroni, senza distinzioni lasciando perderele le follie di qualcuno che nel nome dell’inclusione vuole stravolgere le tradizioni di una terra accogliente ma che non si piega davanti a nessuno.
Torna alle notizie in home