Per l’omicidio di Vasilica fermato il suo ultimo cliente
Probabilmente ad una svolta le indagini per l’omicidio di Vasilica Potincu, la donna 35enne di origini rumene ritrovata uccisa a coltellate nel suo appartamento di via Stelvio a Legnano ove svolgeva l’attività di escort per una clientela – è stato accertato – di fascia medio-alta che la contattava sul noto sito di appuntamenti Bakeca.
Vasilica è stata trovata senza vita domenica scorsa, sul suo corpo nudo nove coltellate, di cui otto tra petto e gola e una letale che l’ha colpita alla schiena dove è rimasta conficcata l’arma da taglio utilizzata. Un omicidio che è avvenuto probabilmente poco prima di mezzanotte di sabato 24 maggio e che ha impegnato gli investigatori in una ampia e approfondita analisi delle numerose prove digitali presenti nell’appartamento e delle testimonianze acquisite da familiari e conoscenti della vittima.
Le indagini si stanno concentrando sulla sua attività di escort e sugli ultimi contatti avuti dalla donna, con particolare attenzione all’ipotesi che l’assassino possa essere stato un cliente. Sempre più di una le ipotesi: un litigio degenerato, un’aggressione o una rapina andata male. Per questo, il cellulare della vittima è stato messo al vaglio delle indagini per ricostruire chiamate, messaggi e contatti.
Da qui una pista che può portare ad una svolta: è stata effettuata una perquisizione a casa di un uomo sospettato di essere il killer, che potrebbe essere proprio l’ultimo cliente incontrato da Vasilica. L’uomo sarà ascoltato dagli inquirenti nelle prossime ore.
Una pista ora centrale nelle indagini cui hanno fornito importanti elementi le immagini delle telecamere di videosorveglianza della zona e l’analisi delle celle telefoniche e delle targhe delle auto che hanno transitato nel quartiere nelle ore in cui è stato commesso l’omicidio, dettagli utili per restringere il cerchio degli indagati.
Subito dopo l’omicidio il marito della vittima si era costituito spontaneamente perché ricercato a seguito di un mandato di cattura europeo, sempre dichiaratosi non coinvolto nell’omicidio.
L’autopsia della vittima ha evidenziato che sul suo corpo non ci sono segni di difesa, suggerendo che l’aggressione sia stata fulminea e che la vittima non abbia avuto modo di reagire. Dopo l’omicidio, questo il convincimento degli investigatori, qualcuno dall’interno ha aperto la porta dell’appartamento e poi si è allontanato dal posto.
AGGIORNAMENTO ORE 19.50
Un operaio italiano di 29 anni, originario di Robecco sul Naviglio in provincia di Milano, è stato fermato come principale sospettato per l’omicidio di Vasilica Potincu, una donna di 35 anni trovata morta sabato 24 maggio nel suo appartamento di via Stelvio a Legnano, dove riceveva i clienti come escort. Oggi era stata effettuata una perquisizione nella sua abitazione e successivamente è stato interrogato dal pubblico ministero Ciro Caramore della Procura di Busto Arsizio, ma si è avvalso della facoltà di non rispondere. Al momento, la Procura non ha ancora confermato ufficialmente il fermo, ma l’uomo è considerato il sospettato principale dell’omicidio che forse è alla sua definitiva svolta.
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